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Terreno e compost

gianvi97

Aspirante Giardinauta
Ciao ragazzi, possiedo sul balcone un vaso con terreno dove non pianto niente e che prelevo in caso di necessità. È utile secondo voi mettere sul terreno foglie secche, scarti vegetali o simili? Serve esporlo alle intemperie?

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Fearan

Maestro Giardinauta
Puoi farlo,anche se non sarà un vero e proprio compost. L'importante è che tu sia consapevole che ci vuole un certo tempo prima che il tutto si degradi, e soprattutto nel caso di scarti vegetali, devi fare a ttenzione a non gettarci parti di piante malate, altrimenti risci di diffondere batteri e funghi ad ogni singola pianta. Dovrai lavorarlo un pò ogni tanto, perchè il compost non arieggiato puzza e fa i moscerini. Esporlo alle intemperie serve dal punto di vista dell'acqua, ma è controproducente dal punto di vista del calore. In ogni caso, come ho detto all'inizio, non è un vero e proprio compost (nella quale la materia da decomporre è la stragrande maggioranza), quindi penso tu ponsa lasciarlo tranquillamente com'è, solo che ci vorrà parecchio pechè i residui si disfino. Non hai spazio per un vero e proprio contenitore da compostaggio?
 

gianvi97

Aspirante Giardinauta
Puoi farlo,anche se non sarà un vero e proprio compost. L'importante è che tu sia consapevole che ci vuole un certo tempo prima che il tutto si degradi, e soprattutto nel caso di scarti vegetali, devi fare a ttenzione a non gettarci parti di piante malate, altrimenti risci di diffondere batteri e funghi ad ogni singola pianta. Dovrai lavorarlo un pò ogni tanto, perchè il compost non arieggiato puzza e fa i moscerini. Esporlo alle intemperie serve dal punto di vista dell'acqua, ma è controproducente dal punto di vista del calore. In ogni caso, come ho detto all'inizio, non è un vero e proprio compost (nella quale la materia da decomporre è la stragrande maggioranza), quindi penso tu ponsa lasciarlo tranquillamente com'è, solo che ci vorrà parecchio pechè i residui si disfino. Non hai spazio per un vero e proprio contenitore da compostaggio?

Sono scarti che una volta secchi si rompono da soli credo, foglie ingiallite, piccoli rami spezzati, anche parti di piante malate una volta secche credo che non siano pericolose ..per la pioggia intendevo il fatto che possa arricchire maggiormente un terreno a differenza di uno che riceve solo acqua dal rubinetto o che rimane in busta per molto tempo...comunque non possiedo uno spazio per il compost vero e proprio

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Fearan

Maestro Giardinauta
Non buttarci assolutamente le parti di piante malate. La maggior parte dei batteri viene 'digerito' solamente da un vero e proprio processo di compostaggio, e qualcuno si salva comunque.
La pioggi non arricchisce nulla, serve solo a favorire il disfacimento della materia organica, poichè l'acqua è indispensabile ai microorganismi che operano la trasformazione. In ogni caso se ce la fai, evita che si inzuppi, e spezzetta i pezzi più grossi, così faranno un pò più in fretta.
 

G.altamurano

Florello Senior
l'acqua piovana non ha sali, arricchisce di più l'acqua di rubinetto, a questo punto
concordo, i resti di piante affette da malattie batteriche o fungine sarebbero pericolosi per altre piante
e come ti ha detto fearan comunque non è si creerà un vero processo di compostaggio, anzi, a mio parere in un vaso si creerebbe solo un po' di "schifìo" :boh:
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
ho scoperto adesso il 3d e dico la mia sull'argomento,visto che sono anni che uso la pratica di riciclare scarti di potature e residui di cucina (solo gli scarti di frutta e verdura) sia pacciamando direttamente la superficie dei vasi,sia facendo come ha detto gianvi,ossia rimescolare i materiali in terra in un vaso apposito.
Anche questa mattina ho fatto questo lavoro,perchè ho molte foglie sul pavimento del terrazzo (dove ho molti alberi in vaso).
Non è un vero e proprio compostaggio classico,ma si avvicina semmai al processo naturale di accumulo di detriti organici sul suolo che viene rimescolato dagli animali e dagli insetti,e porta alla creazione del prezioso humus.
Per farla breve lo faccio da anni e mi trovo benissimo:in poche settimane il processo produce terriccio nero senza cattivi odori.Certamente non ha la "forza" del letame maturo,perchè nessuno si sognerebbe di compostare in casa deiezioni animali,ma è un terriccio organico non disprezzabile,e soprattutto si diminuisce il carico di umido recuperabile nei rifiuti solidi urbani.
Certo bisogna seguire il consiglio già dato di non incorporare residui che presentano patologie (anche perchè,non trattandosi di compostaggio classico su masse di una certa mole,non si producono le alte temperature,tipiche del compost in fermentazione,che uccidono molti patogeni).
Un esempio è il mio "vaso orto" da 70 cm dove in primavera coltivo basilico prezzemolo peperoncino ecc.;all'inizio dell'autunno,estirpo queste pianticelle annuali e le tagliuzzo ammalgamandole al terreno,quindi nel corso dell'autunno-inverno continuo ad incorporare scarti di frutta e verdura del consumo domestico,oltre alle foglie degli alberi dei miei vasi,verso inizio marzo sospendo gli apporti per avere a metà aprile la terra priva di residui immaturi (che sono dannosi alle tenere radici delle aromatiche) e semmai vaglio il terreno per eliminare eventuali residui incomposti.Il terriccio si presenta arricchito di materia organica e si avvantaggia di una blanda concimazione minerale a lenta cessione con prodotti che sono facilmente reperibili in commercio.Si pianta si raccoglie e poi in autunno si ricomincia il ciclo;in completa armonia con l'ambiente,con qualche malumore di chi il terriccio lo vende,ovvio,ma in fondo,questa pratica ritarda ma non sostituisce l'acquisto di terricciati,almeno per la stragrande maggioranza dei possibili acquirenti,salvo le eccezioni come me,che non comprano un sacchetto di terriccio dalla seconda guerra punica. :fischio:
 
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