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Compostiera fai da te: tanti dubbi!

Theresia

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti.
A Novembre 2013 ci siamo cimentati con la realizzazione di una compostiera fai da te. In realtà, presi da tanti altri impegni (casa nuova, giardino da zero...) non le abbiamo dedicato il tempo e il metodo che avrebbe preteso e adesso, un po' in ritardo lo so..., mi faccio prendere dagli scrupoli: ho sbagliato qualcosa? Ovviamente di compost nemmeno l'ombra, ma in effetti è ancora presto, tenuto anche conto delle temperature bassine che ci sono dalle mie parti.
Ho utilizzato una grande cassa cubica di legno (1 mt di lato). Il fondo, leggermente rialzato da terra, è continuo, senza fessure; invece le 4 pareti sono fatte da assi verticali separate le une dalle altre da un po' di spazio (un po' come i pallet, per intendersi). Come tetto ho utilizzato un bitumato leggero.
Per i primi mesi l'abbiamo lasciato così, ma poi, vedendo che dalle pareti laterali entrava spesso l'acqua per via della pioggia e che il cumulo ci sembrava un po' troppo bagnato, l'abbiamo rivestito sui 4 lati con del materiale plastico trasparente.

Ho due dubbi principali:
1)Avremmo dovuto lasciarlo senza rivestimento, per favorire il ricircolo d'aria, nonostante la pioggia?
2)Il fondo dovrebbe stare a contatto con il terreno o va bene così? (su internet ho visto opinioni discordanti in merito...)

Grazie a chiunque mi potrà passare un po' della propria esperienza...:love_4:
 

nonnapiccola

Maestro Giardinauta
Ho avuto anche io molti problemi con la mia compostiera datami dal comune della mia città. Ora la situazione sta migliorando, perché ho imparato ad aggiungere agli scarti di cucina almeno altrettanti scarti di giardino.
In base alla mia esperienza arrischio un paio di dritte:
1) Se puoi, fa' qualche foro sul fondo; se hai paura che possano entrare animali, tieni la tua compostiera ancora più in alto, oppure metti sul fondo una rete di plastica, come quelle che si possono trovare in vendita nei negozi di "bricolage fai da te" o di giardinaggio.
2) Non mettere solo scarti di cucina.
Comunque esistono in commercio prodotti - piuttosto costosi secondo me- che aiutano ad avviare il processo di compostaggio.


Vedrai che con la buona stagione e con le temperature estive la situazione migliorerà.
 

Marcello

Master Florello
ciao

gli animali entrano comunque,topini,gecchi,formiche e non puoi farci niente,con l'umido è cosi'.

Il fondo dovresti levarlo per far percolare il liquido eventuale della frutta.

i prodotti che segnala nonnapiccola puoi anche non metterli,è denaro sprecato in quanto il processo è naturale e poco dipendente dalla temperatura esterna...anzi....
ci sono pro e contro per il caldo

da un lato,in estate la temperatura piu' alta asciuga forse troppo il contenuto della compostiera e quindi va bagnato.
In inverno il processo rallenta e avviene piu' lentamente senza sbalzi,ma con piu' cura.

Siccome i processi naturali quelli sono e non possiamo farci niente,meglio mettere la compostiera all'ombra in estate e al sole in inverno,senza pero' farci piovere dentro.
 
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Theresia

Aspirante Giardinauta
Ok, ho capito che il fondo dovrebbe essere forato per permettere il drenaggio...ma deve anche essere a contatto con il terreno sottostante o non ce n'è bisogno?
Invece riguardo all'impermeabilizzazione delle pareti che mi dite: m lasciare tutto aperto eliminando la pellicola di plastica?
Non mi da' nessun fastidio che entrio gli animali, io mi preoccupavo solo che non ci piovesse dentro.

Riguardo agli spostamenti dal sole all'ombra non sono fattibili a causa del peso della cassa, spostabile solo con l'escavatore...ma ci pensa il bosco a fare ombra d'estate!
 

Marcello

Master Florello
images (1).jpg nelle compostiere comunali
il fondo non c'è.Le pareti devono essere bucherellate

affinche passi aria ma non come i pallets.


images.jpg compostiera21.jpg images (2).jpg
 
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nonnapiccola

Maestro Giardinauta
nelle compostiere comunali
il fondo non c'è.Le pareti devono essere bucherellate

affinche passi aria ma non come i pallets.
Forse la compostiera che mi ha dato il comune è l'eccezione che conferma la regola.:lol:
Sul fondo, verso l'interno, ci sono dei piccoli "coni" alti circa 7/8 cm con un foro al posto del vertice. Tra le indicazioni che avevo avuto a suo tempo c'era quella di appoggiare la compostiera su uno strato di rami e/o pezzi di legno, forse per far defluire meglio i liquidi o far passare meglio l'aria.
Consiglio Theresia di non appoggiare la compostiera a terra, ma di mettere magari dei blocchi di legno o pietra ai quattro vertici del fondo per tenerla un po' sollevata.

PS- la mia compostiera non ha fori alle pareti. Come ho già scritto, anche in altre discussioni su argomenti simili, in passato ho avuto problemi e sul fondo c'era tanto liquido maleodorante, poi ho seguito il consiglio trovato in un altro forum di mettere almeno tanti scarti di giardino quanti son gli scarti di cucina, e il mio compost è migliorato molto, ma tende ancora ad essere troppo umido. D'estate sostituisco lo sportello anteriore rimovibile con una rete rigida .
 
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kayak62

Aspirante Giardinauta
Direi che se hai iniziato a Novembre, non puoi aspettarti terriccio pronto già ora. Ci vuole un anno almeno.
Come ho costruito le mie:
Innanzitutto 2 compostiere, così mentre una si riempie, la seconda matura e poi si utilizza. Ad anni alternati.
Fondo contro terra, se no come fanno ad arrivare gli operai (i lombrichi)?
Pareti realizzate con assi lievemente scostate, per favorire l'arieggiamento.
Sopra aperto: i lombrichi amano l'umidità.
Posizione ombreggiata.
Ci butto dentro tutto: avanzi di cucina, erba falciata, scarti dall'orto, foglie rastrellate dal giardino, rami tritutati. E di tanto in tanto uno strato di letame, che non guasta, ed uno di terra.
Dopo un anno tutto e pronto da prelevare e utilizzare.
Ciao,
Stefano
 

Theresia

Aspirante Giardinauta
Ecco il dubbio: c'è chi dice di tenerla rialzata da terra e chi a contatto con essa, per favorire il passaggio dei lombrichi... Due filosofie opposte!

Poichè nel mio caso è impossibile il contatto col terreno, per via della struttura stessa della cassa, ho optato per buttarci ogni tanto della terra e qualche lombrico di passaggio.
 

Giupersu

Aspirante Giardinauta
Ecco il dubbio: c'è chi dice di tenerla rialzata da terra e chi a contatto con essa, per favorire il passaggio dei lombrichi... Due filosofie opposte!

Poichè nel mio caso è impossibile il contatto col terreno, per via della struttura stessa della cassa, ho optato per buttarci ogni tanto della terra e qualche lombrico di passaggio.

Se la lasci a contatto arrivano i lombrichi, confermo.
Ho notato poi che i lombrichi prediligono le foglie di magnolia, ce ne ho messe parecchie quest'anno a strati e ne sono arrivati tantissimi :)
Anche la pianta secca del mais attira molto. Bisogna rivoltarlo spesso, soprattutto in primavera. Mediamente il mio compost si forma nel giro di un anno, però riesco a ricavare qualcosa di buono anche in sei mesi setacciandolo. Legnetti, rametti, ecc. ci mettono più tempo.
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Stando in città,ed avendo solo un terrazzo,come compostiera,non avendo più spazio, uso un grosso vaso da 70 cm di diametro in plastica pesante,riempito di terra per tre quarti.Durante tutto l'inverno,ci butto tutti gli scarti verdi di cucina come pure gli scarti di potatura molto ben sminuzzati,per velocizzare la trasformazione.Rivolto spesso la massa,ed a inizio marzo sospendo gli apporti degli scarti per farein modo che il terreno sia pronto dopo un pò alle prime piantumazioni.Già ora il terriccio che si è fertilizzato,non ha più visibili i residui delle bucce man mano inserite lo scorso inverno,ed ho proceduto pochi giorni fa alla piantumazione delle essenze aromatiche.Quel vaso infatti, in primavera estate diventa un vaso orto,mentre continuo a compostare in un sacco a parte oppure,in piccole quantità,sotto qualche albero in vaso,sotterrando appena un pò il materiale per evitare insetti ed odori.
Non è un compostaggio classico,ma sortisce l'effetto di fertilizzare il terriccio,che non cambio ormai da anni(più che fertilizzarlo lo arricchisce di materia organica;infatti diventa bello scuro e simile a quello di bosco),per cui eventuali apporti di concimi minerali sintetici,non provocano a lungo andare i ben noti inconvenienti di esaurimento del terreno_Oltretutto si conferisce pochissimo umido organico alla raccolta differenziata municipale,e da scarto inquinante diventa invece una risorsa diretta per noi cittadini.
 
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