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come fare talee di rose

nikonvlad

Guru Giardinauta
Visto il periodo in cui tutti chiedono come fare talee spero di fare una cosa gradita postando qualche consiglio. Come sempre non sarà un tutorial estremamente tecnico, ma ci saranno esperienze e pareri personali che chiunque potrà criticare e mettere in discussione (e spero venga fatto per arricchire il tutorial).
E’ possibile riprodurre la rosa in maniera agamica in diversi modi :
-per innesto,
-per talea legnosa, semi-legnosa, erbacea e di radice,
-per propaggine
-per margotta.
Prendiamo in considerazione la riproduzione per talea.

Attrezzi richiesti:
- Delle belle cesoie affilate e disinfettate, se non le avete vanno bene anche un coltello affilatissimo senza denti o delle forbici ben affilate ………. ma sono meglio le cesoie da giardiniere
- Del mastice o della cera
- Ormoni radicanti
- Del terreno in grado di mantenere un buon livello di umidità
- Tanto amore, pazienza e accortezze

Periodo di esecuzione:
Per prima cosa bisogna fare chiarezza su quale sia il periodo migliore per effettuare una talea e subito dobbiamo dire che dipende dal tipo di talea scelta ma in linea di massima il periodo è quello compreso tra l’ultima settimana di agosto e l’ultima settimana di ottobre. Un altro periodo utilizzato è quello di marzo, lo si sceglie perché coincide con le potature e si hanno quindi a disposizione molti rami con cui fare talee. Marzo è meno propizio ma si hanno molte risorse da utilizzare e per la legge dei grandi numeri si riesce nell’intento.

Come si procede:

Parte comune a tutte le talee:
Il ramo dovrà essere un ramo abbastanza spesso. Il ramo dovrà avere una lunghezza di 20-30 cm, dovrà essere tagliato accuratamente sotto una gemma. Il taglio dovrà essere netto e deciso, nessun taglio “sfilacciato” o “seghettato”. Le radici saranno emesse dalle gemme e proprio per questo bisognerà recidere il ramo un paio di cm sotto la gemma. Il ramo scelto dovrebbe essere il più spesso possibile, quelli sottili danno scarse possibilità di successo. Un altro requisito che deve presentare il ramo è quello di non avere rametti laterali. Dopo aver reciso il ramo dobbiamo eliminarne le foglie e lasciarne solo un paio apicali. Se si lasciano troppe foglie queste provvederanno a far disidratare la talea. Se recidiamo il ramo anche nella parte superiore dobbiamo mettervi del mastice o colarci della cera per evitare che si disidrati. A questo punto abbiamo la talea da mettere a radicare in un terreno leggero e permeabile all’acqua. Un buon composto è dato da terriccio, sabbia e agriperlite, personalmente utilizzo soltanto terreno torboso e sabbia in rapporto di due terzi e un terzo. Substrati compatti rallentano la radicazione e substrati che trattengono troppo l’acqua generano marcescenza radicale.
Interriamo il ramo per circa due terzi e lasciamo fuori dal terreno una gemma da cui partirà la nuova vegetazione. Un errore che si commette spesso è quello di lasciare fuori dal terreno 5-10 gemme, ne basta una, al limite due lasciando la seconda a filo del terreno o un paio di cm sotto. Troppe gemme potrebbero indurre il ramo a vegetare prima di mettere le radici e si otterrebbe un bel ramo secco da mostrare ad amici e vicini. I contenitori con le talee non dovrebbero essere esposti al sole diretto, il caldo farà asciugare troppo velocemente il terreno e la pianta si troverebbe a fare uno sforzo “letale” tentando di radicare e contemporaneamente di sopravvivere alla siccità. Il caldo favorisce la radicazione ma il sole diretto uccide le piccole talee. Le talee non dovranno essere spostate prima di 10-20 mesi a seconda del grado di sviluppo delle piante.

Talea legnosa:
E’ la talea che permette di avere le percentuali più alte di successo, si realizza con legni maturi….. tra gli appassionati li chiamiamo i legni “agostati” o legni che hanno avuto a disposizione agosto per maturare sulla pianta. Non beneficiano degli ormoni radicanti che si possono tranquillamente non utilizzare.

Talea semi-legnosa:
E’ una talea prelevata durante la fase vegetativa della pianta. Su queste talee bisogna eliminare quasi tutta la parte aerea e lasciare solo un paio di foglie che saranno vitali permettendo la continuazione della fotosintesi. Vanno assolutamente eliminati anche i bocci dei fiori e le cime tenere. Dopo aver reciso la parte aerea bisogna utilizzare del mastice o della cera per evitare una eccessiva trasudazione della talea. Questo tipo di talea ha bisogno di molta umidità perché a differenza della talea legnosa continua la sua fase vegetativa anche interrata. Spesso si realizzano queste talee anche in torba bruna o bionda pressata. Le talee semi-legnose si avvantaggiano molto dell’apporto di ormoni radicanti. Il ramo deve essere passato negli ormoni radicanti, bisogna rimuovere gli ormoni in eccesso e poi interrarlo

Talea erbacea:
Si utilizza come talea la parte tenera del ramo, è particolarmente difficile da far sopravvivere ma si utilizza per riprodurre alcune rose che sono “difficili” da far riprodurre per talea. La parte giovane del ramo è di solito di piccole dimensioni (10 cm) e si tiene in torba e in ambiente molto umido e caldo, prevalentemente in serra.

Talea di radice:
si utilizza su rose predisposte ad emettere polloni, si rimuove il pollone già radicato e lo si reinterra.

Se la talea avrà radicato noteremo la partenza della vegetazione verso la fine dell’inverno (marzo-aprile) dell’anno seguente o verso ottobre-novembre se la talea è stata messa a radicare in agosto.

Talee di roselline : sono fatte con rami molto più sottili e corti, solitamente 10 cm e si fanno tenendole di solito in ambiente chiuso e riparato dal sole.

Come immaginavo i mici hanno distrutto dei rametti e così posto due foto di una talea:
dettaglio del taglio effettuato nella parte bassa del ramo poco sotto la gemma

dscn0010ww9.jpg


la talea nella sua interezza.... è segnato il posto che sarà a filo con il terreno.

dscn0011copiatk4.jpg


datemi consigli su come migliorare questo tutorial per tutti quelli che ne avranno bisogno...... Pensate convenga indicare anche la riproduzione per margotta e propaggine? Servirà a qualcuno?
 

nikonvlad

Guru Giardinauta
niccolò ti prego non sono mie lezioni.......... è che di solito si hanno sempre gli stessi dubbi e cerchiamo di fugarli...... ho dimenticato qualche cosa?
 

RosaMundi

Giardinauta Senior
al bando la modestia!!! e avvisami quando fai un convegno qui al Nord :hands13: evviva! adesso stampo ed eseguo il programma!! Grazie!
 

Paola-Luna

Florello
umh... l'estate scorsa io avevo messo in un vasetto, senza tante pretese e senza pensarci troppo su, una piccola talea della rugosa Therese Bugnet... Senza che io facessi nulla è attecchita ed ora sta benone
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Grazie davvero,
Nikon per questa discussione e le tue foto. sono veramente utilissime...

adesso voglio studiamelo bene perchè ho diversi amici qui del forum a cui vorrei mandare talee di rose antiche; devo troppo riuscirci...è la mia prossima sfida!

volevo chiederti questo: anche senza foto potresti spiegare come procedi per la margotta e la propaggine...io vorrei provare con alcune rose rampicanti...con quei lunghi rami flessibili non dovrebbe essere difficile!


grazie, Nikon sei veramente un TESORO!
 

belluccio

Maestro Giardinauta
complimenti nikon,una descrizione a dir poco minuziosa:hands13:adesso sbagliare sara' piu' difficile:eek:k07:.aggiungo solo un consiglio che mi è stato dato da un amico:le talee interratele anziche' in un normale vasetto di plastica nero o marrone in una bottiglia di plastica trasparente divisa in due cosi' da potere controllare lo sviluppo radicale:eek:k07:
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
complimenti nikon,una descrizione a dir poco minuziosa:hands13:adesso sbagliare sara' piu' difficile:eek:k07:.aggiungo solo un consiglio che mi è stato dato da un amico:le talee interratele anziche' in un normale vasetto di plastica nero o marrone in una bottiglia di plastica trasparente divisa in due cosi' da potere controllare lo sviluppo radicale:eek:k07:

bravo Belluccio, bravo, davvero una buona idea! che tesoro quell'amico!
 

c3sco

Aspirante Giardinauta
wow, proverò sicuramente, a me è stato consigliato si tenerle al buio per fare in modo che la talea metta radici, e quindi coprirla anche con un vaso vuoto, è giusto?
 

Gilraen86

Giardinauta Senior
Ecco perché i rametti che ingenuamente interravo morivano tutti, sistematicamente!

Non sapevo dove tagliare e quanto interrare!! :martello::martello:
Grazie delle spiegazioni! Spero di avere qualche successo d'ora in avanti :flower:
 

dolcemiele

Guru Giardinauta
scusate non ho capito una cosa,la talea va tenuta al buio avete detto,ma al buio perché viene coperta ma sempre all'esterno o devo tenerla in cantina
 

Antonella65

Maestro Giardinauta
grazie, le tue istruzioni sono chiarissime!
e adesso:
tutti a "prendere in prestito" talee nei giardini della provincia!:D
 

simomb

Maestro Giardinauta
nikonvlad non ti smentisci mai sei il migliore e hai avuto una grande idea. ora non posso leggere tutto il post, ma l' ho già messo tra quelli preferiti....il mio primo messaggio in questo sito era proprio per chiedere come potevo fare per riprodurre una mia rosa e grazie a te (forse) ce l' ho fatta.....quest' anno però dopo essermi letta la tua lezione mirerò a moltiplicarne moooolte di più!!!!! mitico!!!!
(scusate ma ultimamente mi posso collegare pochissimo e sempre di fretta)
 

nikonvlad

Guru Giardinauta
Grazie a tutti per i complimenti

......................
anche senza foto potresti spiegare come procedi per la margotta e la propaggine...io vorrei provare con alcune rose rampicanti...con quei lunghi rami flessibili non dovrebbe essere difficile!
.......................

Helene la propaggine è forse il metodi di riproduzione più di sicuro attecchimento tra tutte le riproduzioni agamiche, consiste nell'incurvare e interrare un ramo di una rosa. Chiaramente non tutte le rose si prestano ad essere riprodotte così, molte hanno rami rigidi che non si piegano volentieri fino al terreno. Bisogna prendere un ramo e interrarne un 20 cm e far riemergere la parte restante del ramo......

IMMAGINE NON MIA PRESA DA GOOGLE IMMAGINI A SOLO SCOPO ESPLICATIVO

clematis_propaggine.jpg


la parte del ramo che viene interrata deve avere almeno una gemma, meglio se ne ha due. Per accelerare la radicazione si usa:
- coprire la propaggine con sabbia e torba che accelerano parecchio la radicazione
- togliere un anello di corteccia a partire da 1 cm sopra e a finire ad 1 cm sotto la gemma.
- usare ormoni radicanti per talee semi-legnose sulla parte scoperta (poco mi raccomando).
Come suggerisce il disegno potresti appoggiare il ramo anche in un vaso..... questo ti permetterà una maggiore trasportabilità.
A questo punto devi tenere il ramo abbassato nel terreno e potrai aiutarti con delle forcine di ferro o di legno.
Se si parte a giugno la radicazione dovrebbe essere completa a fine novembre.
Per quanto riguarda la margotta purtroppo non sono mai riuscito a farla funzionare.... spero che qualcuno spieghi come ci riesce, personalmente ho tentato 3 volte sempre con esito negativo.


complimenti nikon,una descrizione a dir poco minuziosa adesso sbagliare sara' piu' difficile aggiungo solo un consiglio che mi è stato dato da un amico:le talee interratele anziche' in un normale vasetto di plastica nero o marrone in una bottiglia di plastica trasparente divisa in due cosi' da potere controllare lo sviluppo radicale

L'idea è davvero buona, proverò di sicuro.

wow, proverò sicuramente, a me è stato consigliato si tenerle al buio per fare in modo che la talea metta radici, e quindi coprirla anche con un vaso vuoto, è giusto?

Tenere le talee al buio serve per non far asciugare troppo in fretta il terreno e a mantenere il terreno umido, per le talee legnose va bene ma le semilegnose hanno bisogno di fotosintesi e quindi devono vedere un pochino di luce. Appena la talea al buio inizia a germogliare bisogna portarla alla luce altrimenti metterà getti verde chiaro che al primo sole moriranno. Se non si hanno posti all'ombra anche il buio va bene, ma è meglio metterle dove prendono luce non diretta.
 

Commelina

Master Florello
allora seguita con attenzione tutta la lezione, siamo nei tempi (agosto-ottobre) e comincio a provarci.
Delle mie talee di febbraio ne sono sopravvissute solo due. Non è un piccolo risultato, ma speravo davvero di più. Ora con la tua lezione dettagliata speriamo che le percentuali aumentino. Proverò molto volentieri una propaggine, perchè ho una rosa veramente adatta, anonima, ma che merita di essere riprodotta. Per il momento grazie, poi ti farò sapere. :love_4:
 
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