• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Forbici, cesoie e seghetti

C

Constance Spry

Guest
Visto che si avvicina il periodo della potatuta mi piacerebbe avere informazioni sugli attrezzi per tagliare. Esattamente che significa "lama e controlama"? Che ci sono due lame, o una sola? Qual'è più indicata per i piccoli spessori, quale per quelli grandi?. Quanto deve costare una buona forbice? Con che tipo di lima bisogna affilarla, ed in che direzione?
Io ho due forbici buone, una cosiddetta "da vigna", con due lame, i manici lunghi e dritti, ed un'altra con una lama di taglio soltanto, ed i manici curvi. Le uso indifferentemente, a seconda di quale ho perduto e di quale ho ritrovato nell'erba.
Ma alla luce del post di Noor sulla potatura, mi sento la coda di paglia...
 

Noor.

Giardinauta Senior
Allora... che vespaio!
Innanzitutto la differenza tra Cesoie e Forbici è nella forma: le prime hanno lame corte, le seconde lame lunghe che possiedono entrambe un "filo" di taglio, cosa che invece non capita sempre (anzi, quasi mai) con le cesoie.
Le cosiddette "forbici da vigna", quelle con una lama tiangolare e leggermente ricurva, ed una controlama più spessa e stretta, sempre ricurva, sono in realtà delle cesoie, e sono ottime per la potatura delle Rose. In questo tipo di attrezzo da taglio, la lama è l'unica ad ad essere tagliente, l'altra serve a trattenere il ramo, e non ha filo di taglio. Le due lame scorrono l'una sull'altra. La porzione del ramo che è a contatto con la controlama verrà pertanto schiacciata, per cui bisogna fare attenzione che, nell'effettuare in taglio, la lama sia in basso, dalla parte della gemma, e la controlama in alto, dal lato opposto, così che ad essere danneggiata sia la porzione che dobbiamo asportare ;). Di queste forbici va affilata la sola lama, e SEMPRE dal solo lato esterno, altrimenti si creerebbe un "gioco" tra le due lame, e si otterrebbero tagli sfibrati.

Le cesoie "a pappagallo" o "ad incudine", invece, hanno una controlama piatta, con una lama a filo dritto che va a poggiare al centro della controlama. Le due lame hanno profilo simmetrico. Sono adatte per rami legnosi e di consistenza robusta, perché hanno l'inconveniente di produrre un vasto schiacciamento sui due lati a cavallo del taglio. Non sono adatte, perciò, a rami teneri o semilegnosi, o delicati. La lama si deve affilare da entrambi i lati.

Le forbici e le cesoie a doppia lama sono adatte solo a steli molto teneri e sottili, perchè possono produrre schiacciamenti ancora più estesi: sono adatte per fiori da recidere, eliminazione di fiori appassiti, per piante erbacee e per tenere in forma certe piante topiarie (ad esempio le forbici da siepe, nelle varie misure, a lama liscia o ondulata).Le lame devono essere affilate solo sul lato esterno.

Per tagliare rami di un certo spessore occorre utilizzare delle cesoie a manici lunghi, che avendo un braccio di leva maggiore, limitano lo sforzo. Ce ne sono di vari tipi, adatti a vari spessori di taglio. Solitamente sino a circa 10 cm di diametro. Per spessori ancora maggiori, e per rami situati in alto, si può ricorrere ad un troncarami su manico a prolunga (la lama mobile viene azionata mediante un meccanismo a molla collegata ad una fune), che ha il difetto di eseguire tagli molto approsimativi.

Per affilare i nostri strumenti da taglio bisogna usare una "pietra per affilare" che si trova comunemente nelle rivendite di ferramenta. Una lima, per quanto a grana sottile, "mangerebbe" rapidamente la lama!!
Allora: si prende la pietra, la si bagna, e si affila la lama tenendo un angolo di circa 20°, a seconda dello spessore della lama. Tutto chiaro?!?
:confused: Ciao!! ;)
 
C

Constance Spry

Guest
No, accidenti! Primo: come si fa a riconoscere un "filo" di taglio da uno che non taglia?
Secondo: come si fa ESATTAMENTE a sapere qual'è il lato da affilare?
Terzo: cos'è uno svettatoio, come si riconosce e a cosa serve?
Quanto devo spendere per un buon attrezzo?
Tu cosa usi per la normale potatura?
 
T

trem

Guest
ciao Connie, allora premetto che io le cesoie le uso più che per potare per rubare rami rametti e fiorellini da fotografare o per farmi dei vasi di recisi con rami rametti e tronchetti (che non c’entra ma il poverino oggi si è sposato) mi trovo molto bene con una cesoia a una sola lama di taglio (marca Gardenia con il manico azzurro) me la porto sempre dietro, la tengo sempre in auto con il coltellino svizzero per tagliare i panini, il salame e la mela, con la cesoia invece rubo i rametti e poi serve sempre, quando vai a passeggiare nel bosco c’è sempre qualche ramo che cresce un po’ male e allora zacchete che ti poto il castagno o il faggio o una quercina insomma se c’è un ramo messo male e a portata di mano lo tiro via. questo tipo di cesoia è comoda anche perché non ha la punta e quindi se te la metti in tasca non taglia e non punge. La miglior cesoia che ho però è una cesoia Felco con il manico rosso, è fantastica e proprio ti consiglio questa marca, e del tipo a lama ricurva, taglia da dio, e ci ho potato tutto il ciliegio e il pruno della mia mamma che continua a lamentarsi che ho tagliato via troppi rami, ma lei non ci ha nessuna visione estetica della pianta pensa solo ai frutti che banalità. Il bello della cesoia Felco, è che è praticamente ETERNA perché ci ha la lama intercambiabile, quindi se rovini il filo, con un diecimila (credo) ci hai una cesoia NUOVA (credo che nuova possa costare un cinquantamila). E poi ci ha un bel dire il Noor che a affilare la lama si fa così e così ma guarda che è proprio difficile se inclini male la mola rovini tutto il filo, la mola deve essere morbida mica come la “cote” che usavano i contadini della bassa per affilare la falce del fieno.
Non solo puoi sostituire anche la molla tra i manici. Addirittura la Felco fa pure una cesoia con il manico per mancini, mica per niente son svizzeri come il Victorinox.
Poi uso anche un bellissimo seghetto sempre marca Felco di quelli a serramanico, la lama è lunga un venti cm, taglia benissimo ma proprio benissimo e poi ripieghi la lama e la metti in tasca e non si rovina ecc ecc. Poi uso anche delle cesoie che sembrano praticamente delle tenaglie per cavare i denti che però invece tagliano e sono giapponesi, ho imparato a usarle quando facevo i bonsai, una ha le lame dritte l’altra tonde cioè come dire a sfera insomma chiusa sembra un tondo, quando tagli lasciano un taglio concavo e quindi quando il ramo si cicatrizza la corteccia copre tutta la voragine che gli hai fatto e fai il cosiddetto taglio a scomparsa che dopo un po’ di anni il potaggio non si vede più. la uso per potare una crassula e un ibisco che ho in vaso e a cui cerco di dare una bella forma.
Una cosa che ho imparato quando facevo i bonsai è anche di aver cura degli strumenti, quindi sempre oliare la molla, la lama e i punti di attrito, io uso olio d’oliva ovviamente extravergine.
Queste cesoie orientali da bonsai ci sono di diverse misure e costano un po’ carucce ma ovviamente usarle fa molto ma molto snobbishhhh e credo che tutte le signore vittoriane le usavano per le rose e per la Camellia sinensis, solo che in quell’epoca così puritana nessuno osava ammetterlo.

Credimi come giardiniere non valgo niente ma come massacratore di vegetali sono ottimo quindi dai retta ai miei consigli sulle armi da taglio che non mi sbaglio.
Ciao.
 
T

trem

Guest
riciao Connie ho visto che nel frattempo avevi posto anche un'altro quesito. come si riconosce il lato che taglia da quello che non taglia, semplicissimo con il dito ce lo passi sopra se non ti tagli e il lato che non taglia e viceversa. Il lato che taglia comunque di solito è lucido perchè è molato e non brunito, nella cesoia a incudine invece tutti e due i lati della lama sono taglienti. Lo svettatoio dovrebbe essere quella specie di cesoia in cima a un'asta con da una parte una corda che la tire e clacchete fa tipo ghigliottina e di solito serve per cimare i rami alti.
il resto è tutto scritto come in una bibbia.
ciao
 
T

trem

Guest
riciao Connie, rileggendo il post mi son reso conto di aver fatto un po casino: la prima cesoia che cito, quella Gardenia con manico azzuro, è del tipo a incudine con una lama dritta tagliente in acciao che va a schiacciare il ramino su una controlama in metallo più morbido, secondo me con questo tipo di cesoia si riesce a fare più forza, in pratica mi sembra che riesci a tagliare rami di maggior consistenza. Le cesoie di tipo giapponese per bonsai, malgrado abbiano la parte tagliente piccola (il filo di taglio è su ambedue i lati e sutte e due le lame), hanno una potenza di taglio notevole perchè di solito hanno dei manici abbastanza lunghetti.
ciao

[ 22-12-2001: Messaggio scritto da: trem ]
 
R

RINO

Guest
Cara Constance,la cosa principale è sempre la qualità dell'acciaio dell'utensile ed evventuali trattamenti superficiali , io personalmente uso attrezzi da taglio della Wolf- garten e mi trovo benissimo , ho anche una cesoia della Felco ed è veramente una favola , io dispongo tra forbici e cesoie 4 utensili 4 Wolf -1 Felco e lo svettatoio della Wolf, il mio consiglio è quello di recuperare un catalogo è vedere i vari utensili e le varie applicazioni. La cosa non discutibile è che il prezzo denota la sua qualità fuori da ogni dubbio , io li affilo con una tavoletta di carborundo (ferramenta) a due facce rosa e azzurra per la finitura e la sgrossatura , sempre a bagno di olio ( sintetico - minerale)
Ciao e buone feste
 
I

imported_Alberto

Guest
Cosa conta
1.- la qualità di partenza dell'acciaio ( vi ricordate Conan il Barbaro dove parlava della qualità dell'accaio come fatto fondamentale...)
Quindi qualità della forbice.
Il costo di una buona forbice parte da lit.15.000 per le schifezze fino alle 70.000 per forbici di effettiva ottima qualita.
2.- l'affilatura.
Non è semplice, Bisogna farci la mano, la si fà dal lato della lama che è già sfasato.
La parte dietro la si mola per togliere gli avanzia dell'affilatura dalla parte dell'effettivo taglio.
3.- Quante forbici, cesoie ecc occorrono.
Io ne ho tre:
La prima uan wolf che è ottima e serve per ogni taglio di ramo fino ad un certo spessore.Poi si passa ad una cesoia a manici lunghi per irami anche degli arbusti e rami ed infine una seghetto dentato per ognio altro taglio.
Quando sono pigro uso il seghetto a gattuccio della Bosch che è ottimo per tutte le siepi con rami grossi ( lauroceraso...) perchè è ....elettrico.
That's all folks
 
C

Constance Spry

Guest
Beh, beh...insomma! Qui ci vorrebbe il fratello di Gloria con qualche battuta sulle ragazze! Avete notato che hanno risposto solo maschi?
Grazie a tutti, io ho salvato il file per stamparlo ed impararlo a memoria. Di informazioni ne ho raccolte abbastanza, e credo che arriverò preparata all'acquisto della mia prossima forbice o cesoia. Grazie ancora e buone feste a tutti!
 
Alto