njnye
Florello Senior
Era da qualche anno che non faceva così caldo, col risultato che avevo i terrazzini piene di tante piante adorabili che ora all'atto pratico stanno schiattando una dopo l'altra. Aggiungo che tra lavoro serale e trasferte le sto anche trascurando, per cui...
Al momento mi è morta la vinca variegata, il prunus, tutte (e sottolineo tutte) le varietà di euchere che avevo, la rosa rampicante, la ginestra. Agonizzante l'abelia confetti, l'iris, il cyperus zumula (avevo chiesto a mio marito di badare almeno a quello perché lo mangiano i gatti, l'ho trovato steso sul pavimento perché "pensavo fosse in salute così"). Malconce tantissime altre.
Salvata per miracolo la mia abelia storica, non capivo perché fosse sempre così abbattuta finché non ho scoperto che il motore del condizionatore le sparava addosso (gli altri anni era spento di giorno, chi ci pensava...). Ancora adesso non mi spiego come abbia fatto a sopravvivere per 2 settimane con un phon che le sparava aria a 80°C senza sosta. Eccola già bella ripresa e in fiore:
Vicino a lei invece l'abelia caleidos che sta faticando molto di più. Molte foglie sono secche, dalla foto si intravede forse il rattrappimento.
Tra le piante che a sorpresa stanno reggendo bene c'è il loropetalum che temevo sarebbe morto. E invece...
Inutile dire chi sta invece molto bene...
E poi la sorpresa.
Lo scorso autunno avevo tentato non so quante talee di abelia (tanto che ho un lungo thread che ne parla). Tra tutte ce l'avevano fatta in due, una era questa robina:
Credo che la proporzione rispetto ai pezzi di perlite che si vedono renda bene l'idea. Era minuscola.
Alcuni mi avevano anche detto che difficilmente avrebbe superato l'inverno. Anch'io non ci credevo molto.
Eccola ora:
Il vasetto quadrato vicino che si intravede a sinistra è quello in cui era la talea. Mai vista una crescita simile.
Diciamo che mi sta un po' tirando su il morale perché tutte le piante che mi sono morte erano legate a ricordi o erano dei regali e quindi c'ero molto affezionata. Se non fosse per quella taleina temo mi sarei data al taglio e cucito entro agosto...
Al momento mi è morta la vinca variegata, il prunus, tutte (e sottolineo tutte) le varietà di euchere che avevo, la rosa rampicante, la ginestra. Agonizzante l'abelia confetti, l'iris, il cyperus zumula (avevo chiesto a mio marito di badare almeno a quello perché lo mangiano i gatti, l'ho trovato steso sul pavimento perché "pensavo fosse in salute così"). Malconce tantissime altre.
Salvata per miracolo la mia abelia storica, non capivo perché fosse sempre così abbattuta finché non ho scoperto che il motore del condizionatore le sparava addosso (gli altri anni era spento di giorno, chi ci pensava...). Ancora adesso non mi spiego come abbia fatto a sopravvivere per 2 settimane con un phon che le sparava aria a 80°C senza sosta. Eccola già bella ripresa e in fiore:
Vicino a lei invece l'abelia caleidos che sta faticando molto di più. Molte foglie sono secche, dalla foto si intravede forse il rattrappimento.
Tra le piante che a sorpresa stanno reggendo bene c'è il loropetalum che temevo sarebbe morto. E invece...
Inutile dire chi sta invece molto bene...
E poi la sorpresa.
Lo scorso autunno avevo tentato non so quante talee di abelia (tanto che ho un lungo thread che ne parla). Tra tutte ce l'avevano fatta in due, una era questa robina:
Credo che la proporzione rispetto ai pezzi di perlite che si vedono renda bene l'idea. Era minuscola.
Alcuni mi avevano anche detto che difficilmente avrebbe superato l'inverno. Anch'io non ci credevo molto.
Eccola ora:
Il vasetto quadrato vicino che si intravede a sinistra è quello in cui era la talea. Mai vista una crescita simile.
Diciamo che mi sta un po' tirando su il morale perché tutte le piante che mi sono morte erano legate a ricordi o erano dei regali e quindi c'ero molto affezionata. Se non fosse per quella taleina temo mi sarei data al taglio e cucito entro agosto...