amelia ha scritto:
Però volevo chiedervi un parere: avendo scavato un pozzo, abbiamo trovato una vena d'acqua a75 mt. di profondità e l'abbiamo fatta analizzare. Ci hanno detto che è ferrosa ed io credo che sia anche leggermente sulfurea infatti, quando innaffiamo, sento un vago odore di zolfo e sui tronchi degli alberi si forma una polverina rossastra. Voi che dite? Quest'acqua migliora l'alcalinità della terra o no?
Sicuramente questa tua acqua migliorerà la qualità del terreno, perchè se, come hai detto, contiene ferro ed in più senti odore di zolfo, vuol dire che ha un ph piuttosto acido ( contiene tracce di solfato di ferro) e contrasterà efficacemente l'alcalinità del tuo terreno.
Aggiungo, per chi fosse interessato, un metodo piuttosto semplice per riconoscere il tipo di terreno del proprio giardino:
Terreni sabbiosi: prevale la componente sabbia, con particelle che non si attaccano insieme ma restano sempre sciolte. Questo tipo di terreno è permeabile, trattiene poco l'acqua ed è facile da penetrare per le radici. Strofinando tra le dita un po' di terreno bagnato sarà possibile percepire i granelli di sabbia.
Terreni limosi: prevale la componente limo, fatta di particelle appena più sottili della sabbia, che restano poco aggregate ma più capaci di trattenere acqua ed elementi fertilizzanti. I terreni limosi sono sciolti, e con scarsi rischi di ristagni di acqua. Strofinando un po' di terreno bagnato tra le dita si ha una sensazione saponosa ma non appiccicosa.
Terreni argillosi: prevale la componente argilla, con particelle finissime che facilmente si aggregano insieme e conferiscono struttura glomerulare al terreno. Trattengono molto bene l'acqua e hanno scarso drenaggio. Sono in genere molto fertili, ma se calpestati o lavorati troppo umidi, si impastano e rimangono poi duri e compatti, impenetrabili per le radici. Il terreno argilloso è appiccicoso quando è bagnato e, strofinandolo tra le dita, è facile formare dei sottili cilindretti.
Terreni torbosi: sono ricchi di torba, che è una sostanza organica vegetale poco decomposta perché accumulata in tempi molto lunghi in presenza di acqua, di scarsa ossigenazione e di pH acido. Non sono comuni nei nostri climi, e l'aggiunta di torba serve spesso per migliorare la permeabilità di terreni troppo compatti. Si riconoscono a vista per l'aspetto fibroso.
Per determinare il tipo del vostro terreno prendere una manciata di terra in quattro o cinque punti diversi del giardino, mischiarla bene in un secchio, metterne una cucchiaiata in un barattolo di vetro pieno di acqua pulita, mescolare bene e lasciar riposare. Quando l’acqua sarà tornata limpida, osservando bene si vedrà allora che le particelle più grandi si sono depositate sul fondo del barattolo, quelle della misura successiva al di sopra e quelle più fini al di sopra ancora; infine ci sarà uno strato scuro composto principalmente da humus. Se si tratta di un buon tericcio dovrebbero risultare degli strati più o meno equivalenti; se si tratta di un terreno sabbioso vi saranno molti detriti leggeri sospesi nell’acqua. I migliori terreni per la coltivazione sono quelli di colore scuro, dovuto da una notevole ricchezza di humus; se tendono al rosso vi è presenza di ferro, mentre i suoli più chiari sono ricchi di calcio.
Spero di essere stata utile.......