• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Le stagioni da un balcone

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Posto ora una sequenza di immagini delle mie piante casalinghe del balcone,degli ultimi 30 giorni,che attestano il risveglio primaverile dalla ultima neve del 15 marzo alle prepotenti scaldate degli ultimi due giorni che stanno facendo risvegliare velocemente tutta la vegetazione.Questo è il lato nord-nord est (quello più fresco ove vivono latifoglie spoglianti in vaso(aceri castagni quercie betulla) e poche conifere (abete bianco,pinetto silvestre,cedro atlantico tutti non in forma perchè dovrebbero essere rinvasati);fino all'anno scorso però di conifere ne avevo di più e le ho avute per molti anni in ottima salute con crescite fin troppo esuberanti(altri abeti bianchi,cedro,pini neri) via via o regalati o persi per famigerati ristagni d'acqua dei vasi in plastica).
Il lato caldo,con piante mediterranee un'altra volta(non si sono ancora svegliate).
Questo balcone non è un luogo dove sia tanto curata la bellezza,è solo un luogo per sperimentare in relax il proprio hobby preferito.

Prima parte

1-acero 15 marzo- 1 acero 15 mar.jpg




2-castagno 15 marzo- 2 castagno 15 mar.jpg




3-violette selvatiche sotto l'acero 20 marzo- 3 20 mar.jpg




4-castagno 22 marzo- 4 castagno 22 marz.jpg




5-28 marzo castagno e primi fiori di una magnolia stellata-
5 28 mar.jpg


segue...seconda parte
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Terza parte
negli ultimi due giorni con temperature notevolmente sopra media(fino a 22-25° di massima l'altro ieri) repentina accellerata del risveglio vegetale

10-12 aprile acero- 10 12 apr.jpg



11-14 aprile acero- 11 14 apr.jpg
 
Ultima modifica:

papekura

Aspirante Giardinauta
Da balconiere a balconiere, so quant'è forte la voglia di vivere un po' più nel verde anche in noi giardinieri senza giardino. Perciò ti faccio tanti complimenti per le tue piante, avere degli alberi è uno dei miei obbiettivi e apprezzo moltissimo le viole... anche io ne ho rubato dai campi qualche ciuffo, sono proprio una gioia.
Mi mostreresti come sono i tuoi vasi? quanto sono grandi, come fai con l'acqua di scolo... sono i grandi problemi di tutti i balconieri.
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Ciao papekura
i vasi li ho ormai quasi tutti in plastica(diametro 70 quello dell'acero,qualcosa meno il castagno e la quercia,ancora meno la betulla) sono dotati tutti di sottovaso,per non molestare i vicini,che comunque se abitano ai piani di sotto restano ostili a prescindere,ed ogni foglia è una scusa per mettere il muso(quanta gente odia le piante in Italia).
Siccome il mio balcone-terrazzo è esposto ai venti più furiosi talvolta,i vasi non garantiscono l'equilibrio statico rispetto alla massa ed altezza delle piante(molte delle quali hanno più volte superato l'altezza del canale di gronda-io stò all'ultimo piano)pertanto con energiche potature tardo autunnali li ridimensiono ogni volta e poi li ho legati saldamente alla ringhiera con quella corda verde plasticosa che si vende nei garden a rotoli.
Sul lato sud-est (il più caldo e riparato) ho invece vegetazione mediterranea messa in vasi bianchi di graniglia di cemento,che vorrei sostituire nel tempo.Il fatto è che quei vasi pesano molto,le piante sono lì da anni e stanno pian piano spaccando questi vasi con la forza delle radici.Inoltre questi vasi non sono dotati di sottovasi per cui devo usare mille accortezze per non far scolare l'acqua dal balcone.Peraltro la terra in quiei vasi si asciuga molto velocemente e rispetto ad un vaso di plastica dotato di sottovaso occorre innaffiare molto più spesso.
Poi ho alcuni agrumi(che proteggo dal gelo con abbondante tessuto-nontessuto,ma non sempre basta)piantati in vasi in similgraniglia bianca(ossia in plastica che imita quelli in cemento)è stata una scelta per motivi di minor peso pur mantenendo il colore bianco che accentua il carattere mediterraneo di questa parte del balcone,rispetto all'altro lato "nordico".Questi vasi però hanno un grave difetto di drenaggio e non sono dotati di sottovaso,la carenza di drenaggio mi ha fatto perdere più di una pianta,e quindi ho provveduto successivamente a creare nuovi fori più grandi.
Tornando ai vasi del lato nord,circolari in plastica ,bisogna stare attenti anche qui al drenaggio,specie con le conifere,ho perso un cedro atlantico,due abeti bianchi,e due-tre pini neri,nel passaggio da vaso in cotto a vaso in plastica,dopo che per anni erano cresciuti in modo splendido(ma i vasi in cotto andavano cambiati perchè troppo pesanti e molto rovinati dalla neve che rigela).Ora ho messo giudizio ed ho imparato che l'abbinamento conifere-vasi in plastica presuppone un terriccio poroso ed un drenaggio super efficiente.
Ultima notazione,ormai rinvasare le piante del lato nord,è praticamente impossibile,bisogna avere una forza erculea per sollevarle o spostarle,pertanto provvedo a rigenerare il terreno superficiale con apporti di scarti di potature,foglie,bucce e scarti vegetali di cucina,che subito interrati non creano cattivi odori,ma a lungo andare creano un terriccio bruno tipo quello dei boschi,dove le violette si propagano a meraviglia.Di anno in anno il livello del suolo cresce (come quello delle brughiere)ed ormai è arrivato.Credo che nel futuro,quando le piante avranno saturato tutto il vaso con le radici,potrò intervenire con un rinvaso di ringiovanimento fatto durante il fermo vegetativo:corico il vaso estraggo tutto il groviglio del pane di terra,con una sega taglio le radici,lasciando un minimo di radice nuda su ogni tronco e rinvaso in nuova terra(del resto gli aceri a radice nuda,in inverno si vendono così;dovrebbe funzionare).Sulle conifere giammai,le perderei.
Ciao alla prossima
 
Ultima modifica:

papekura

Aspirante Giardinauta
Fai bene ad usare vasi capienti: penso che per il balconaggio siano tre quarti della faccenda. Non hai paura -te lo chiedo perché è il mio incubo- di caricare troppo il balcone? Generalmente sono calcolati per 200 o 250 kg/m2, il che è piuttosto facile da raggiungere: un vaso da 50 o 60 litri pesa circa altrettanti kg e si è già quasi mangiato la sua "quota" di peso per quell'area. E pensa che ho un balcone che non sbalza tanto, è tutt'uno con la soletta della casa, che è nuova, e il balcone che avevo una volta era duemila volte più delicato... e il costruttore stesso mi ha detto che i vasi che ho adesso non possono dare problemi... ma ugualmente ogni tanto ci penso.
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Hai ragione a pensarci
pensa che un paio di volte mi sono svegliato di soprassalto nella notte,successe l'ultima volta nel 2012 e prima nel 2011 quando nevicò abbondantemente con neve pesante a zero gradi ed avevo la neve ad altezza del parapetto della ringhiera,ho provveduto a spalare la neve con i catini e buttarla nella vasca o sotto in un cortile deserto a mezzanotte in pigiama con una giacca a vento.
Comunque i balconi di oggi devono per legge sopportare almeno 400 kg/mq di sovraccarico(200 kg è il sovraccarico all'interno degli appartamenti ed un armadio bello pieno credo pesi di più dei vasi in fila).
Quando torno a casa vedrò di fare qualche scatto alle piante con i loro vasi

-23 genn 2011 lato "caldo"-prima di spalare- 23 genn 2011.jpg



-3 febb 2012 stesso lato-idem sopra,un "ghiacciaio" stà scivolando dal cornicione sottovento
roba che ci servirebbero i ferma neve come in montagna,ma Lanciano stà solo a 270 m. slm- 3 febb 2012.jpg
 
Ultima modifica:

papekura

Aspirante Giardinauta
Eh, la questione è complessa. C'è il carico, c'è il sovraccarico, c'è il peso della stessa soletta. Le mie portano 250kg/m2 PIU' il proprio peso. Non mi risulta la legge dei 400kg/m2 ma se tu me la sai indicare mi interessa molto. Comunque conta che 400kg/m2 è come dire il carico normale più la soletta stessa: non bisogna farsi ingannare. Esiste poi, se non ricordo male, anche il sovraccarico, ma si intende un peso temporaneo, che per un edificio è faccenda ben più serena che non un carico costante. Gli armadi pesano molto, è vero, ma non pesano molto di più della portata e sono direttamente a ridosso delle pareti, e anche questo conta. Considera invece che gli acquariofili sono spesso in difficoltà per via del peso tremendo di un acquario di medie dimensioni. E tutti questi pensieri mi mettono qualche ansia e mi frenano dall'aggiungere vasi... purtroppo o forse per fortuna.

Belle le foto:un paesaggio alpino bonsai.
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Bonsai? una di quelle piante è alta quasi tre metri(diciamo che scompare sotto la neve)
Per i carichi trovi molto su internet,ovviamente un balcone essendo soggetto a possibile affollamento deve reggere 400kg per legge,gli armadi è vero che stanno vicino ai muri,ma nelle case i muri interni ed esterni sono loro stessi un peso per la struttura e non un sostegno(a quello ci pensano i pilastri che di solito non vedi)
L'acqua pesa tantissimo,un m3 ben 1000kg. fuori dalla portata di qualsiasi soletta.
Tornando al sovraccarico è chiaro che quattro persone magre di 75kg. ciascuno,se si affollano in un m2 raggiungono complessivamente 300 kg ed è per questo che le norme prevedono i 400kg. non ricordo la legge precisa perchè non sono uno strutturista,con un pò di pazienza su internet si trova.Altrimenti mi informo meglio e ti faccio sapere.
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
a certo
La mia ispirazione per gli alberi in vaso mi venne da ragazzino guardando su una rivista di architettura ed arredamento,proprio un terrazzo in pieno centro a Milano,ne rimasi colpitissimo,forse erano proprio aceri;nella stessa poi c'era anche un'altra ambientazione su terrazzo dove,sempre a Milano,un appassionato aveva ricreato un ambiente simil tropical-mediterraneo con tanto di palme(rustiche) e muretti bianchi che sembrava un angolo di Ibiza o delle isole greche.Il secondo caso era una forzatura (ed un tradimento della milanesità del posto-che io amo-)ma molto ben riuscito,ed evidentemente il proprietario voleva ricordare le sue vacanze mediterranee anche quando ritornava dalle ferie...diciamo che Milano mi piace così com'è senza le palme ed i muretti bianchi.
Invece il contrasto "nord" "sud" a livello di vegetazione posta in ambienti contigui,ma separati l'ho imparato in Liguria(dove sono nato da genitori abruzzesi) li basta una curva,un tornante un basso passo appenninico e si passa "al volo" dai profumi intensi della macchia mediterranea ai profumi brumosi di sottobosco della faggeta.Un miracolo di un contrasto riuscito a meraviglia che solo la Liguria riesce a dare.Per me un vero imprinting progettuale....
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
ti posto un pò di immagini per capire le dimensioni dei vasi rispetto alle piante,tieni conto che la rotella metrica posata accanto è bloccata ad un metro
-acero h tot vaso compreso 250 (vaso tondo plastica diam 70)- acero.jpg



-castagno h 230(vaso tondo plastica 70)- castagno.jpg



-pino di aleppo h 180(vaso rett plastica 95x45x45)- pino d aleppo.jpg



-roverella h 215 (vaso tondo plastica 609- roverella.jpg



-thuja orientale h 230(vaso rett cemento 78x37x45)- thuja orient.jpg

P.S. per i carichi ho chiesto al mio ing di fiducia: i carichi di esercizio ossia quelli ulteriori al proprio peso della soletta,già chiamati "carichi accidentali" ora si chiamano"carichi variabili" ed il D.M. 14 genn 2008 stabilisce 400 kg sui balconi
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
aggiornamento 18 aprile
in questo periodo ogni giorno sboccia qualcosa di nuovo,nuove foglie nuovi fiori,sembra quasi una moviola della vegetazione che cresce in fretta davanti ai nostri occhi.
-acero,sempre più chiuso- acero.jpg



-roverella idem- roverella.jpg



-ultimo fiore ritardatario della magnolia stellata,ora concentrata nella fogliazione
- magnolia.jpg




-primi fiori dell'arancio- arancio 1.jpg


-foglie nuove sul piccolo faggio- faggio.jpg



Qui non ci sono fioriture eclatanti,ma il gusto di far convivere in diversi microclimi(anche i balconi ne hanno eccome)a distanza di dieci metri l'uno dal'altro e non reciprocamente visibili,i profumi subtropicali dei fiori d'arancio e sentori di bosco e di foglie nordiche,di aceri betulle e mirtilli(cio che la natura di solito divide con diverse centinaia di chilometri di distanza o migliaia di metri in altitudine).
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
gli inverni passati(prima parte)
lo so che siamo in primavera,e che adesso vogliamo solo i fiori ed il sole,però,visto che in questo forum mi sono iscritto da pochissimo,vorrei postare qualche ricordo degli ultimi inverni.La contemplazione delle proprie piante innevate,ha un fascino tutto particolare,specie se il nostro intento era di ricreare un ambiente nordico e montano(sul lato nord),pur abitando in una città di bassa collina(Lanciano è posta a circa 280 m. slm,ma è comunque molto generosa con le nevicate in inverno)anzi qualche volta non ci ho dormito,preoccupato del peso di tanta neve più le piante a gravare sulla soletta del balcone-terrazzo.
--cedro atlantico ed abeti bianchi sul lato nord - 1.jpg


-ginepri e cipressi sul lato caldo sud-est - 2.jpg



-abeti bianchi- 3.jpg


-thuja orientale a sud-est- 4.jpg


-stessa inquadratura ma notturna e con molta neve- 5.jpg
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
gli inverni passati(seconda ed ultima parte)
si mi rendo conto,abbiamo in questo momento 17° e stiamo ancora a parlare di neve?Tra l'altro ho fatto nuove foto stamattina sulla vegetazione che continua a crescere e posterò quelle foto il prima possibile.Ma intanto sorbitevi queste immagini freddofile

-il lato caldo(si fa per dire) vegetazione mediterranea sotto la neve
- 6.jpg



-sempre più neve sulle stesse piante,una slavina stà per cadere dalla gronda
- 7.jpg



-lato nord,una betulla si sente a casa(finalmente)- 8.jpg



-sequenza di castagno aceri e betulla sotto neve vecchia
- 9.jpg



-una delle ultime spolverate di marzo imbiancano il vaso 70 degli aceri campestri
- 10.jpg
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
contrasti termofili
dopo quelle immagini nevose e fredde,posto ora le immagini di due giorni fa(27 aprile) sul lato esposto a sud-est dove oltre a vegetazione mediterranea ho tre ciotole di cactacee,che superano gli inverni di cui sopra,grazie ad un trattamento di progressiva disidratazione (praticamente non le annaffio da metà estate in poi),e visto che hanno uno sporto di gronda che le ripara dalle piogge,arrivano assolutamente disidratate ai geli invernali,(che comunque all'ottavo piano risultano attenuati).Hanno resistito sino a 10° sotto zero senza protezioni di sorta,ma con la neve sopra.


-cipresso dell'arizzona,cipressi comuni,lecci,pini di aleppo e domestici,ginepro fenicio,corbezzolo,lavanda,rosmarino,thuja orientale,olivastri
- 11.jpg


-la città filtrata dai rami di una thuja orientale e di un pino di aleppo
- 12.jpg


-palma nana,yucca,olivastro- 14.jpg


-succulente e rocce- 15.jpg


-succulente e rocce 16.jpg -
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
atmosfere mesofile
girato un angolo,si cambia repentinamente registro,umori di bosco,profumo dei fiori di acero,di quelli delicati dei mirtilli,la contemplazione di foglie di castagno(pianta misconosciuta in questo pezzo d'Abruzzo).Immagini di questa mattina:

-grupo di aceri in vaso
- Foto1376.jpg




-castagno;in primo piano rami spogli di una magnolia grandiflora con vecchie foglie ammalate, di che?Qualcuno potrebbe rispondermi?Malattia con macule marroncine che hanno invaso tutte le foglie gradualmente la scorsa estate.- Foto0002.jpg




-il boschetto lineare fatto di aceri, betulla,castagni
- Foto0003.jpg




-la città filtrata dalla vegetazione:
- Foto0004.jpg




-- Foto0005.jpg
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
atmosfere mesofile (seconda parte)

-mirtilli in fiore,foglie di ribes in secondo piano
- Foto0006.jpg




-foglie nuove del faggio si protendono sul microlaghetto
- Foto0007.jpg




-abete bianco,bisognoso di un rinvaso(dal 1990 vive su questo terrazzo)
- Foto0009.jpg




-un pò di romantico kitsch,non guasta mai
- Foto0012.jpg




-microlaghetto con microcascatella a ricircolo,con capelvenere che quest'anno non si è gelata(nelle vicinanze una osmunda regalis-fuori campo sulla destra-anche lei qui dagli anni 90)
- Foto0010.jpg
 
Ultima modifica:

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
aggiornamento 8 maggio 2013
tutto cresce(salvo qualche eccezione)complice la pioggia e le temperature gradevoli.Credo che dovrò potare l'acero che cerca ormai di superare la gronda.Ho invece qualche dubbio su una pianta di mirtillo;ne ho due,entrambe in piena fioritura,ma una sola ha iniziato ad emettere foglie nuove,possibile che l'altra l'8 di maggio stia ancora in letargo?
-acero (pseudoplatano?) credo ormai da potare,pena sollevazione del condominio
- acero.jpg



-castagno(in primo piano nuovi getti di una magnolia grand.)
- castagno.jpg



-osmunda regalis con le nuove foglie(abita qui dagli anni 90)- osmunda regalis.jpg



-lampone giallo sotto una betulla- lampone.jpg


-uno dei mirtilli ancora solo in fiore ma senza foglie,è normale?
dietro un ribes- mirtillo.jpg
 
Ultima modifica:
Alto