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Elleboro (la perenne della settimana)

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Continuiamo con il nostro excursus sulle piante perenni erbacee, quelle che abbelliranno per molti anni il nostro giardino costituendone, insieme agli arbusti, la struttura di base.

Questa volta vorrei parlare dell'elleboro, pianta che in questa stagione (febbraio-marzo) dà il meglio di sé regalando splendide fioriture quando le temperature non consentono ancora agli altri fiori di abbellire il giardino.

I fiori a campanula dell'elleboro, delicati e discreti, lo collocano tra le più amate piante invernali. Scegliendo con oculatezza si possono avere ellebori in fiore dall'inizio dell'inverno a metà primavera.
La pianta ama l'umidità e prospera in mezz'ombra. Alcuni ellebori crescono anche in ombra completa, illuminando gli angoli più oscuri del giardino. Inoltre molti hanno foglie coriacee che fanno bella figura nelle aiuole tutto l'anno.



Famiglia: ranunculacee
Uso: bordura
Sempreverde:
Esposizione: mezz'ombra, ombra
Zona: Tutta l'Italia
Terreno: Terreno umido e ricco
Periodo di fioritura: XII-IV
altezza: 45-90 cm
Necessità idrica: media
Propagazione: Dividere i cespi maturi in autunno o primavera (dopo la fioritura), conservando un grosso pane di terra intorno alle radici (attenzione! Le radici sono molto velenose!).
E' possibile anche riprodurli tramite semina. E' divertente creare nuovi ibridi.
La talea è di riuscita molto difficile, meglio preferire altri metodi.
Fioritura: Rosa, bianco, verde, rosso, viola, giallo, puntinato).
Avversità: molto dannoso è un fungo che produce macchie sulle foglie. Tenetelo sotto controllo eliminando le foglie malate e usate un funghicida adatto, se necessario. Meglio provvedere sempre ad una buona prevenzione tramite prodotti rameici.

La coltura degli ellebori non presenta grandi difficoltà. Le tre norme più importanti da osservare sono:
-esposizione ombreggiata che rispetti le condizioni in cui la pianta cresce allo stato selvatico
- terreno pesante composto da argilla e sabbia grossolana con una buona percentuale di calcio. Abbondante copertura di letame maturo.
- le piante, una volta che abbiano attecchito, non devono essere trapiantate perchè sono molto sensibili ai cambiamenti di posto.

Sono piante che possono essere facilmente forzate, scegliendo soggetti robusti e si trapiantino in grossi vasi di circa 30 cm. Bisogna acclimatarli gradatamente a una temperatura più calda. Per ottenere la fioritura a Natale le piante devono essere tenute al fresco fino a che non sviluppino i boccioli e subito dopo messe al caldo.

La propagazione per seme è lenta: si semina, appena i semi abbiano raggiunto la maturazione, in cassette con terra di giardino e riparate dai raggi solari, in superficie.
Si trapiantano le piantine non appena abbiano raggiunto l'altezza di 5-6 cm avendo cura di non rompere le radici.
Meglio ancora è seminare in vasetti di torba di 8-10 cm, a gruppi di tre, sopprimendo poi le piante più deboli.
Si avranno piante fiorite il terzo anno dopo la semina.

Gli ellebori si riproducono spontaneamente con facilità, formando colonie che si lasciando indisturbate per molti anni.
La propagazione per divisione è più comoda e rapida: si pratica a primavera subito dopo la fioritura, o ad autunno, con qualche pericolo tuttavia di comprometterne la fioritura.
 
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Hélène

Esperta Sezz. Rose
Helleborus niger

Diversamente detto: Rosa di Natale, Tortelle di lupo, fiore di Sant'Agnese.

Perenne, sempreverde, fiorisce da dicembre a marzo, altezza 15-30 cm. Anche fiore da taglio.

E' originario delle Alpi calcaree, degli Appennini della Serbia e dei Carpazi.
Da noi si trova qua e là nei luoghi boschivi delle Alpi, dalla Carnia al Piemonte, nell'Appennino ligure, centrale e meridionale.
Prende il nome dal colore delle radici, che sono appunto nere.
Le foglie sono basali, coriacee, verde scuro, i segmenti ovali, solitamente seghettati solo in punta. Porta fiori bianchi, molto grandi, leggermente ripiegati, in un secondo tempo tendenti al rosa-porporino.

La varietà macranthus, originaria dell'Europa meridionale, è più robusta, con le foglie più pallide, verde opaco: i segmenti fogliari sono larghi, lanceolati; i denti sono volti all'esterno e pungenti.
La varietà praecox è molto fiorifera e porta fiori bianchi che sbocciano già alla fine di novembre.

Helleborus_niger.jpg

Helleborus foetidus

Diffuso in tutta l'Europa occidentale. E' un'erbacea semicespugliosa, sempreverde. I fusti sono provvisti di molte foglie, sottili, al pedale.
Le foglie sono alterne, quasi coriacee, verde scuro, lucide, ovali e sessili le superiori, le inferiori invece sono munite di un lungo peduncolo e intagliate in 7-10 segmenti lungo il bordo seghettato.
Lo stelo fiorifero è ramificato, grande, con molti fiori. Questi, ripiegati e piccoli, a forma di campana, sono verdastri in basso e rossi in alto.

Vive negli spineti e nei dirupi ombrosi, sulle sponde basse e nelle tortuosità dei torrentelli.

L'odore di questa piante è dovuto alla presenza di piccole ghiandole sparse sulle bratee, sui peduncoli, e sulle divisioni del calice.

helleborus_foetidus.jpg

Helleborus viridis

Diffuso in buona parte dell'Europa. Le foglie sono divise per lo più in 7-10 segmenti nella maggior parte dei casi interi, irregolarmente seghettati, lisci e leggermente pelosi.
I fiori sono ripiegati, verdi, inodori.

e20Helleborus20viridis.jpg

Helleborus odorus

A foglia caduca. Ha fiori molto grandi e profumati, giallo-verdastro.


odorus7.jpg


Helleborus Corsicus

Diffuso nelle isole mediterrannee. I fiori penduli, a forma di coppa, sono prodotti in grandi racemi, fino a 15-20 su uno stesso stelo, di colore verde chiaro. Le foglie sono di un verde glauco, a margine spinoso, molto vistose.

helleborus_corsicus_L.jpg


Helleborus guttatus

Una delle varietà più belle, originaria del Caucaso.

Helleb_gutt.jpg



Helleborus orientalis

E' una specie molto variabile con fiori di diverso colore, proveniente dalla Grecia e dall'Asia Minore.
E' interessante soprattutto per i vari ibridi a cui ha dato origine.

helleborus_orientalis.jpg

FOTO DA INTERNET E INFORMAZIONI TRATTE DA

"La Garzantina Fiori e Giardino", a cura di Ippolito Pizzetti, Garzanti 1998
"Il Giardino Fiorito" di Pippa Greenwood, allegato a Gardenia, editoria Giorgio Mondadori.
 
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Hélène

Esperta Sezz. Rose
Le migliori collezioni si possono trovare presso:

- Priola Ellebori
- Bakker Ellebori
- Raziel Ellebori
- vivaio la montà via vittorio veneto 8 roasio (vc) http://www.hotfrog.it/Societa/Vivaio-La-Monta-Di-Tavallini-Susanna (ampio assortimento di ellebori)
- Ellebori.com http://www.elleboro.com/
- Il giardino degli ellebori http://www.ilgiardinodegliellebori.it/

Segnalo anche questa bella iniziativa, in Liguria http://www.prodottitipici.com/scheda/sagre/4183/Gialli-Ellebori.htm



Ecco alcuni dei miei ellebori (foto dello scorso anno, poi ne metterò di nuove).

Quello bianco è il niger, gli altri sono ibridi di orientalis



Ne possedevo anche un altro, molto bello, Helleborus x ericsmithii (x nigristern). L'ho tagliato però con il tagliabordi e non è più rispuntato. Spero di rivederlo presto in vendita.


IMG_4893.jpg
 
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Hélène

Esperta Sezz. Rose
Alcune ambientazioni (da internet)

helleborus-t-w.jpg


Helleborus%20foetidus%2000705_RJ.JPG


helleborus_argutifolius_01_groundcover.jpg

Mettete pure le vostre immagini, le vostre varietà e le vostre esperienze!
 

miciajulie

Fiorin Florello
la mia esperienza, ovvero 'pianto greco'.
mi hanno regalato un helleboro orientalis, a fiori verdi, a petali più 'squadrati' di quelli che trovo in foto nel forum. chiesto qui consigli, perchè mi sembrava soffocasse nel vasino in cui era e non bevesse. mi dissero di non far nulla fino a quando fosse rimasto fiorito, ma mi piangeva il cuore a vederlo deperire di ora in ora (e poi era il regalo di una cara amica, che già mi aveva omaggiato con un'orchidea che mi era resistita ben 1 giorno, non sto scherzando, e ci tenevo a non far figure). per cui fui attenta a non toccare il pane di terra e lo rinvasai. ma quale pane di terra?, era un pane di sole radici, come una specie di coprivaso intrecciato in radici anzichè in paglia! tanto, mi dissi, peggio non poteva andare. ma nulla cambiò, cominciò ad ammosciarsi del tutto. insomma, era come marcio, ma non beveva. i fiori erano ormai un antico ricordo, per cui presi coraggio, di peggio c'era solo la morte, se già non era sopraggiunta, e lo svasai di nuovo. praticamente l'intreccio di radici di cui sopra creava una specie di vaso impermeabile, e le radici da cui spuntavano i fusticini con le foglie erano pressochè marce, perchè l'acqua vi ristagnava, senza defluire, impedita dall'intreccio inestricable di radici. le ho lavate tutte, ho eliminato (tanto mi rimanevano in mano) parecchie grosse radici centrali e ho rinvasato facendo in modo che tutte potessero nutrirsi dal terriccio, e bere normalmente. ora ovviamente è a zero, nel senso che nulla emerge dal terreno. fido nella sua forza. forse ho sbagliato tutto. ma non più del vivaista che, so, lo ha fatto pagare 'solo' 35 euri. voi che mi dite? ce la farà? per intanto ne ho comprato uno al mercato, perchè dopo averlo visto da vicino me ne sono proprio innamorata. per 6 euri, sta benissimo. sperem.... scusate il dilungo
 

LucaXY

Master Florello
Allora hai trovato l'argomento che volevi trattare! :hands13:

....la propagazione per seme è lenta: si semina, appena i semi abbiano raggiunto la maturazione, in cassette con terra di giardino e riparate dai raggi solari, in superficie.
Gli ellebori si riproducono spontaneamente con facilità, formando colonie che si lasciando indisturbate per molti anni.
La propagazione per divisione è più comoda e rapida: si pratica a primavera subito dopo la fioritura, o ad autunno, con qualche pericolo tuttavia di comprometterne la fioritura.

Io l'unica esperienza che ho avuto è stata quella di qualche hanno fa' quando mia madre l'ha riprodotto per talea, anche se è stato un po' difficile.
Per il resto è una pianta bellissima, ancora più bella se posizionata nella maniera giusta e nel posto giusto.
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
questa è davvero una bella discussione!!! io adoro questa pianta, ne posseggo solo tre esemplari , ma è mia assoluta intenzione prenderne altre da utilizzare in diverse aree del giardino.
la mia esperienza è quella di una pianta molto forte, di una bellezza unica.
lo scorso anno ho spostato una pianta di orientalis e l'ho ripiantata dopo averla divisa in due nuove cespi, si è comportata benissimo, l'ho ripiantata immediatamente e nn ha mai dato segli di sofferenza ques'anno sono già due belle piantuzze messe di fianco ad un Niger.
posterò le foto appena posso perchè forse tu apprezzerai Helene, le tre piante sono al piede di una Guineè e un acero Inabashidare.
altro nn so dire vista la mia scarsa esperienza (che spero presto nn sarà più tanto scarsa).
 

Il Pallino

Apprendista Florello
bella discussione! devo postare le foto del mio!
dalla mia esperienza, ho notato che il Niger è piuttosto rognoso, sensibile a funghi, ristagni, marciumi, bruciature da sole, se tenuto in vaso. quello che ho in terra fiorisce, ma con poco entusiasmo, probabilmente perchè ha troppa ombra. sono comunque piuttosto lenti a crescere.
Gli orientali sono molto più facili; ne ho tre e non si sono mai ammalati, anche se due acquistati l'anno scorso non hanno fiorito..vivono tranquillamente in vaso, basta dare ombra luminosa e acqua, e la fioritura è una delle gioie della primavera :)
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
la mia esperienza, ovvero 'pianto greco'.
mi hanno regalato un helleboro orientalis, a fiori verdi, a petali più 'squadrati' di quelli che trovo in foto nel forum. chiesto qui consigli, perchè mi sembrava soffocasse nel vasino in cui era e non bevesse. mi dissero di non far nulla fino a quando fosse rimasto fiorito, ma mi piangeva il cuore a vederlo deperire di ora in ora (e poi era il regalo di una cara amica, che già mi aveva omaggiato con un'orchidea che mi era resistita ben 1 giorno, non sto scherzando, e ci tenevo a non far figure). per cui fui attenta a non toccare il pane di terra e lo rinvasai. ma quale pane di terra?, era un pane di sole radici, come una specie di coprivaso intrecciato in radici anzichè in paglia! tanto, mi dissi, peggio non poteva andare. ma nulla cambiò, cominciò ad ammosciarsi del tutto. insomma, era come marcio, ma non beveva. i fiori erano ormai un antico ricordo, per cui presi coraggio, di peggio c'era solo la morte, se già non era sopraggiunta, e lo svasai di nuovo. praticamente l'intreccio di radici di cui sopra creava una specie di vaso impermeabile, e le radici da cui spuntavano i fusticini con le foglie erano pressochè marce, perchè l'acqua vi ristagnava, senza defluire, impedita dall'intreccio inestricable di radici. le ho lavate tutte, ho eliminato (tanto mi rimanevano in mano) parecchie grosse radici centrali e ho rinvasato facendo in modo che tutte potessero nutrirsi dal terriccio, e bere normalmente. ora ovviamente è a zero, nel senso che nulla emerge dal terreno. fido nella sua forza. forse ho sbagliato tutto. ma non più del vivaista che, so, lo ha fatto pagare 'solo' 35 euri. voi che mi dite? ce la farà? per intanto ne ho comprato uno al mercato, perchè dopo averlo visto da vicino me ne sono proprio innamorata. per 6 euri, sta benissimo. sperem.... scusate il dilungo


Secondo me è solo questione di tempo. Sono piante che soffrono quando le radici vengono maneggiate, quindi ci vuole un po' di pazienza e piano piano si riprenderà.
Ripagherà certamente la tua dedizione?
Hai provato magari ad innaffiarla qualche volta con del fosetil alluminio o del propamocarb?

questa è davvero una bella discussione!!! io adoro questa pianta, ne posseggo solo tre esemplari , ma è mia assoluta intenzione prenderne altre da utilizzare in diverse aree del giardino.
la mia esperienza è quella di una pianta molto forte, di una bellezza unica.
lo scorso anno ho spostato una pianta di orientalis e l'ho ripiantata dopo averla divisa in due nuove cespi, si è comportata benissimo, l'ho ripiantata immediatamente e nn ha mai dato segli di sofferenza ques'anno sono già due belle piantuzze messe di fianco ad un Niger.
posterò le foto appena posso perchè forse tu apprezzerai Helene, le tre piante sono al piede di una Guineè e un acero Inabashidare.
altro nn so dire vista la mia scarsa esperienza (che spero presto nn sarà più tanto scarsa).

Molto interessante! Anche a me piacciono molto...poi quando si vedono crescere spontaneamente nei boschi, sono davvero un incanto!
Aspetto certamente le tue foto!

bella discussione! devo postare le foto del mio!
dalla mia esperienza, ho notato che il Niger è piuttosto rognoso, sensibile a funghi, ristagni, marciumi, bruciature da sole, se tenuto in vaso. quello che ho in terra fiorisce, ma con poco entusiasmo, probabilmente perchè ha troppa ombra. sono comunque piuttosto lenti a crescere.
Gli orientali sono molto più facili; ne ho tre e non si sono mai ammalati, anche se due acquistati l'anno scorso non hanno fiorito..vivono tranquillamente in vaso, basta dare ombra luminosa e acqua, e la fioritura è una delle gioie della primavera :)

Sì, è vero. Il niger è più sensibile degli altri. Anche a me qualche volta ha dato dei problemi. Uno mi è sparito dal terreno senza una ragione chiara...
Comunque se hai delle foto dei fiori, sono gradite. Ci sono così tanti colori, che è un piacere ammirarli!

Bellissimi sono anche quelli doppi, che però si trovano di rado.

Queste sono le foto che ho fatto quest'anno

helleborus2.jpg

IMG_5053.jpg

IMG_5060.jpg

IMG_5077.jpg
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
vabbè... nn vale !!! le tue foto sono sempre meravigliose.
fuori 3D: ma dove hai imparato a fotografare così le piante ? che macchina usi ?
 

Federica

Master Florello
Grazie Helene, molto bello questo 3D... sto cercando l'elleboro da un po' e alla fine lo comprerò...poi basta...mi sto riempiendo esageratamente di piante!!!!!!
 

Maria42

Apprendista Florello
Per anni non li ho tenuti nella benchè minima considerazione! Dall'anno scorso ne possiedo uno (Hélène, è molto simile, se non identico, al tuo dell'ultima foto!) e mi si è aperto un mondo nuovo! Tant'è che ho acquistato alcune piantine in Inghilterra che mi arriveranno a maggio.
Ecco quello che ho (non si vede molto bene perchè l'ho ripreso in compagnia del mio ciclamino bionico)

ciclaminoelleboro-1.jpg
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
ho deciso di ultimare i lavori prima della ripresa primaveril2, realizzando 2-3 aiuole rialzate a scalare per inserire altre piante di questa meraviglia a contornare una pianta di mirtillo.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
vabbè... nn vale !!! le tue foto sono sempre meravigliose.
fuori 3D: ma dove hai imparato a fotografare così le piante ? che macchina usi ?

Grazie, troppo gentile.
Ho una Canon 500d, poi ho letto qualche corso di fotografia :)

grazie cara. vado a vedere cosa sono le due cose che mi hai consigliato... che non conosco proprio!

Sono due anticrittogamici con azione specifica per le radici. Ma sicuramente li hai già sentiti nominare: Aliette, Previcur...

Grazie Helene, molto bello questo 3D... sto cercando l'elleboro da un po' e alla fine lo comprerò...poi basta...mi sto riempiendo esageratamente di piante!!!!!!

Vedrai che ti piacerà e comunque comprerai ancora altre piante. Se stai sul forum...per forza:D

Per anni non li ho tenuti nella benchè minima considerazione! Dall'anno scorso ne possiedo uno (Hélène, è molto simile, se non identico, al tuo dell'ultima foto!) e mi si è aperto un mondo nuovo! Tant'è che ho acquistato alcune piantine in Inghilterra che mi arriveranno a maggio.
Ecco quello che ho (non si vede molto bene perchè l'ho ripreso in compagnia del mio ciclamino bionico)

Vedi l'allegato 59658

Accidenti!!!! E' identico al mio che avevo comprato e che poi ho tagliato con il tagliabordi :cry: E' proprio lui. E' bellissimo.
Dove lo hai comprato?

Sono curiosissima di vedere quelli inglesi. Da quale sito li hai comprati?

ho deciso di ultimare i lavori prima della ripresa primaveril2, realizzando 2-3 aiuole rialzate a scalare per inserire altre piante di questa meraviglia a contornare una pianta di mirtillo.

Bravissimo! Mi raccomando però alla differenza di terriccio.
Mi sembra che i mirtilli necessitino di terriccio acido, mentre l'elleboro predilige quello calcareo.
Comunque ti daranno soddisfazioni.
 

Il Pallino

Apprendista Florello
Metto qualche foto del mio :) Non sono molto belle, vi dovrete accontentare!:D







Il portamento



Probabilmente è un ibrido di guttatus, a giudicare dalla corolla "puntinata" :)
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
Bravissimo! Mi raccomando però alla differenza di terriccio.
Mi sembra che i mirtilli necessitino di terriccio acido, mentre l'elleboro predilige quello calcareo.
Comunque ti daranno soddisfazioni.

si si... grazie.
l'ìdea è quella di fare dei vasconi (neanche tanto grandi) con dei mattoni di tufo, separati tra di loro e messi a scalare attaccati gli uni agli altri. quindi nn c'è problema per il Mirtillo (anche se ancora è un pò in dubbio).
seguiranno foto pre e post
 

Maria42

Apprendista Florello
Accidenti!!!! E' identico al mio che avevo comprato e che poi ho tagliato con il tagliabordi :cry: E' proprio lui. E' bellissimo.
Dove lo hai comprato?

Sono curiosissima di vedere quelli inglesi. Da quale sito li hai comprati?
Ciao Hélène, vero che è proprio lui?! Se non ricordo male, l'avevo comprato da Viridea!
Il sito da cui ho comprato è http://www.hayloft-plants.co.uk/: ho approfittato di una delle tante offerte, 10 piantine (due per tipologia) a 15 sterline. Purtroppo l'offerta è già scaduta e quindi non si vedono più le varietà ma erano tutte bianche e rosa (più chiaro e più scuro).
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Interessante, devo passare da Viridea allora!

Guardo subito il sito inglese!


Aspetto le foto del lavoro di Dinogiardino :)
 
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