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Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
Consiglio per Acer Reticulatum
- Creatore Discussione gspiga77
- Data di inizio
mi piacerebbe poterti aiutare ma sull'acero non so molto, io ho un ariadne, piccolo ma non bonsai, lo margotterò quest'altr'anno per fare dei bei bonsai, , però non so dirti molto, io l'ho defogliato a inizio estate e poi non l'ho più toccato, in effetti è ora che mi ci dedico un pò!!!
bellissimo il tuo acero!!! mi piacciono una marea ma qua da me non si trovano
bellissimo il tuo acero!!! mi piacciono una marea ma qua da me non si trovano
E' una bella pianta questa che ho, mi piacerebbe farne un bel Bonsai, ma la mia attuale scarsa esperienza mi fa' rimanare cauto sulle potature, per questo vorrei una mano per capire meglio cosa poterne fare per non rovinarla.
Grazie della risposta comunque.
Attendo altri che possano indicarmi.
Gianluca
Grazie della risposta comunque.
Attendo altri che possano indicarmi.
Gianluca
Greenray
Esperto di Bonsai
Io potrei indicarti come rovinarla la tua pianta, c'ero quasi riuscito coi miei aceri campestri e sono davvero malconci, ma più o meno della stazza del tuo.
Sto ponendomi gli stessi problemi anche se ancor prima mi preoccupa l'inverno.
Ma sul da farsi a primavera sto rassegnandomi a non farne ancora dei bonsai.
Se nessuno mi scongiurerà di non farlo, su entrambi prevedo di eseguire una margotta a metà altezza.
così facendo la parte superiore potrebbe risultare subito un prebonsai (da tenere coccolato) e due anni dopo un bonsai, rinvasandolo dopo averlo potato, tagliato il fittone e ridotto le radici (bonsai da lasciare in pace per due altri anni).
La parte inferiore invece, trovandosi senza la parte superiore (equivalente ad una "capitozzatura"), ritengo che si troverebbe con un eccesso di radici che forse potrei ridurre drasticamente ed invasare in un vaso bonsai.
L'inestetismo della capitozzatura potrebbe essere risolto con un innesto di talee prelevate da lui stesso, o forse meglio scambiandole fra i due aceri.
Così farei anche l'esperienza dell'innesto.
Non mi rassicurano i tempi, perché da quando si inizia la margotta a quando la si taglia passa un tempo che è difficile da valutare, ma che va da un minimo di due settimane a un massimo che non so ancora, ma facciamo sei settimane, quindi una media di un mese: eseguire innesti, e rinvasi dopo quattro settimane dal periodo consigliato per margottare un acero (ho letto da maggio a fine estate) mi sembra un po' tardi.
A me sembra che il tutto "possa" avere una certa logica, ma data la mia attuale inesperienza credo che sarebbe azzardato fare ai miei poveri aceri tutto assieme 'sto macello!
Certo che se funzionasse mi troverei con quattro bonsai abbastanza proporzionati anziché due aceri che fanno davvero pena (per questo li ho raccolti).
Hei, intanto leggi qui, non molto lontano da noi:
http://forum.giardinaggio.it/giardinaggio/3558-margotta-acero-palmatum.html
Un po' più lontano:
http://www.ascolibonsai.com/lavori/periodo_margotte.htm
Restiamo in contatto e facciamoci coraggio in caso di tragedia.
Condividiamo l'esperienza e vedremo un po'.
Faremo ridere gli esperti del forum?
Ciao
Sto ponendomi gli stessi problemi anche se ancor prima mi preoccupa l'inverno.
Ma sul da farsi a primavera sto rassegnandomi a non farne ancora dei bonsai.
Se nessuno mi scongiurerà di non farlo, su entrambi prevedo di eseguire una margotta a metà altezza.
così facendo la parte superiore potrebbe risultare subito un prebonsai (da tenere coccolato) e due anni dopo un bonsai, rinvasandolo dopo averlo potato, tagliato il fittone e ridotto le radici (bonsai da lasciare in pace per due altri anni).
La parte inferiore invece, trovandosi senza la parte superiore (equivalente ad una "capitozzatura"), ritengo che si troverebbe con un eccesso di radici che forse potrei ridurre drasticamente ed invasare in un vaso bonsai.
L'inestetismo della capitozzatura potrebbe essere risolto con un innesto di talee prelevate da lui stesso, o forse meglio scambiandole fra i due aceri.
Così farei anche l'esperienza dell'innesto.
Non mi rassicurano i tempi, perché da quando si inizia la margotta a quando la si taglia passa un tempo che è difficile da valutare, ma che va da un minimo di due settimane a un massimo che non so ancora, ma facciamo sei settimane, quindi una media di un mese: eseguire innesti, e rinvasi dopo quattro settimane dal periodo consigliato per margottare un acero (ho letto da maggio a fine estate) mi sembra un po' tardi.
A me sembra che il tutto "possa" avere una certa logica, ma data la mia attuale inesperienza credo che sarebbe azzardato fare ai miei poveri aceri tutto assieme 'sto macello!
Certo che se funzionasse mi troverei con quattro bonsai abbastanza proporzionati anziché due aceri che fanno davvero pena (per questo li ho raccolti).
Hei, intanto leggi qui, non molto lontano da noi:
http://forum.giardinaggio.it/giardinaggio/3558-margotta-acero-palmatum.html
Un po' più lontano:
http://www.ascolibonsai.com/lavori/periodo_margotte.htm
Restiamo in contatto e facciamoci coraggio in caso di tragedia.
Condividiamo l'esperienza e vedremo un po'.
Faremo ridere gli esperti del forum?
Ciao
Ultima modifica:
green, di solito prima di poter lavorare una pianta margottata dovrebbe passare un annetto....in teoria....in pratica sto facendo una fatica da matti ad aspettare la prossima primavera a dir poco per lavorare le piante fatte da margotte!
io però una margottina o 2 ce le farei su quest'acero quest'altra primavera, se fosse mio avrei già indiviuato i 2 rami giusti giusti a fine margotta!!!
io però una margottina o 2 ce le farei su quest'acero quest'altra primavera, se fosse mio avrei già indiviuato i 2 rami giusti giusti a fine margotta!!!
Greenray
Esperto di Bonsai
Io invece non riesco a vederci un gran che, il mio spirito di osservazione non è bonsaista, magari lo diventerà.
Richiesta di precisazione: l'acero "reticulatum" è un cultivar del "japonico palmatum"?
Dovrei mettere sul forum le foto dei miei aceri, così potrei avere dei suggerimenti anche "stilistici" ma sono un po' timidi e si vergognano di come sono stati ridotti.
Stanno riprendendosi, ma non nel modo che mi sarei aspettato.
Per farne dei bonsai sarà meglio osservare le loro preferenze ed in parte assecondarle, valorizzarle, poi guidarle (quando avrò la patente).
prima di poter lavorare una pianta margottata dovrebbe passare un annetto
Sono d'accordo, sono iniziative in forse rimandate alla prossima primavera/estate, nell'attesa cercherò di schiarirmi le idee e di confonderle a chi mi legge.
Penso di stilare una specie di progetto e metterne giù le "specifiche", i tempi di esecuzione, i materiali e così via, in modo che possa essere condiviso ed io ricevere degli utili consigli, ma che non vorrei servissero solo a me, né solo agli aceri miei.
Si tratta di trovare il modo giusto perché quello che penso di fare e condividere deve essere un unico documento e non so come lo si possa gestire su un forum: c'é modo di mettere a disposizione degli allegati ed in quale spazio?
L'ideale sarebbe una cartella sul forum dove mettere la prima stesura di un documento, le successive proposte di modifica, le successive revisioni, tutte le indicazioni ricevute con in primo piano quelle che il progetto seguirà, sicuramente qualche foto.
Ma al momento non mi sembra questo il mezzo e penso che tra qualche mese riterrò poco utile quello che ho appena scritto.
Un saluto a Mister Enky, a GSPiga77 e a chiunque legga.
Richiesta di precisazione: l'acero "reticulatum" è un cultivar del "japonico palmatum"?
Dovrei mettere sul forum le foto dei miei aceri, così potrei avere dei suggerimenti anche "stilistici" ma sono un po' timidi e si vergognano di come sono stati ridotti.
Stanno riprendendosi, ma non nel modo che mi sarei aspettato.
Per farne dei bonsai sarà meglio osservare le loro preferenze ed in parte assecondarle, valorizzarle, poi guidarle (quando avrò la patente).
prima di poter lavorare una pianta margottata dovrebbe passare un annetto
Sono d'accordo, sono iniziative in forse rimandate alla prossima primavera/estate, nell'attesa cercherò di schiarirmi le idee e di confonderle a chi mi legge.
Penso di stilare una specie di progetto e metterne giù le "specifiche", i tempi di esecuzione, i materiali e così via, in modo che possa essere condiviso ed io ricevere degli utili consigli, ma che non vorrei servissero solo a me, né solo agli aceri miei.
Si tratta di trovare il modo giusto perché quello che penso di fare e condividere deve essere un unico documento e non so come lo si possa gestire su un forum: c'é modo di mettere a disposizione degli allegati ed in quale spazio?
L'ideale sarebbe una cartella sul forum dove mettere la prima stesura di un documento, le successive proposte di modifica, le successive revisioni, tutte le indicazioni ricevute con in primo piano quelle che il progetto seguirà, sicuramente qualche foto.
Ma al momento non mi sembra questo il mezzo e penso che tra qualche mese riterrò poco utile quello che ho appena scritto.
Un saluto a Mister Enky, a GSPiga77 e a chiunque legga.
Ultima modifica:
Greenray
Esperto di Bonsai
Speriamo che non debba mai tornarci utile:
http://forum.giardinaggio.it/parass...uto-muffa-bianca-acero-rosso.html#post1246210
E fare una nuova discussione sugli aceri? Sarebbe una idea stupida?
Cosa ne pensi?
Voglio che tu possa vedere il mio povero acero campestre all'indirizzo
http://www.flickr.com/photos/41713243@N02/
Il mio nickname non è molto diverso da quello che ho in questo forum.
Ti sarò grato per qualunque commento, ciao.
http://forum.giardinaggio.it/parass...uto-muffa-bianca-acero-rosso.html#post1246210
E fare una nuova discussione sugli aceri? Sarebbe una idea stupida?
Cosa ne pensi?
Voglio che tu possa vedere il mio povero acero campestre all'indirizzo
http://www.flickr.com/photos/41713243@N02/
Il mio nickname non è molto diverso da quello che ho in questo forum.
Ti sarò grato per qualunque commento, ciao.
Ultima modifica:
Si c'è ancora tempo per pensare e cercare di non fare troppi danni. Se qualcuno ha comunque qualche suggerimento ben venga.
razie Greenray per le tue riflessioni e forza, le piante a volte sono più forti di noi e sono capaci di stupirci con piccoli miracoli, i tuoi aceri sapranno regalarti belle soddisfazioni se persevererai nell'accudirli.
Allora che dire?
Ragazzi dateci consigli grazie!
Gianluca
razie Greenray per le tue riflessioni e forza, le piante a volte sono più forti di noi e sono capaci di stupirci con piccoli miracoli, i tuoi aceri sapranno regalarti belle soddisfazioni se persevererai nell'accudirli.
Allora che dire?
Ragazzi dateci consigli grazie!
Gianluca
Greenray
Esperto di Bonsai
Osservando meglio il tuo acero, m'è sembrato che sul tronco ci siano forti tracce di un precedente innesto, coi due rami che svettano, li dove si separano.
Credo che, tempi e competenza a parte, a primavera si dovrebbe ridurne notevolmente l'altezza.
Questa è una operazione che mi spaventa, anche perché ho fotografie che mostrano i disastrosi effetti, per spiegare poi come rimettere tutto a posto, riproporzionando la nostra pianticella come bonsai.
Siccome anche eseguendo una margotta si deve eseguire un importante taglio, anche per te potrebbe presentarsi l'occasione con una margotta di ricavare due piante da una ed avviarle ad un futuro di bonsai.
Da quanto ho letto però, anche un tronco così deturpato dagli innesti, necessita di interventi.
Uno possibile è quello di far crescere le radici al di sopra dell'innesto (praticamente margottando).
I tuoi progetti sul tuo acero stanno prendendo una qualche forma mentre senz'altro leggi qua e la oltre alle boiate che scrivo io?
Credo che, tempi e competenza a parte, a primavera si dovrebbe ridurne notevolmente l'altezza.
Questa è una operazione che mi spaventa, anche perché ho fotografie che mostrano i disastrosi effetti, per spiegare poi come rimettere tutto a posto, riproporzionando la nostra pianticella come bonsai.
Siccome anche eseguendo una margotta si deve eseguire un importante taglio, anche per te potrebbe presentarsi l'occasione con una margotta di ricavare due piante da una ed avviarle ad un futuro di bonsai.
Da quanto ho letto però, anche un tronco così deturpato dagli innesti, necessita di interventi.
Uno possibile è quello di far crescere le radici al di sopra dell'innesto (praticamente margottando).
I tuoi progetti sul tuo acero stanno prendendo una qualche forma mentre senz'altro leggi qua e la oltre alle boiate che scrivo io?
Greenray
Esperto di Bonsai
Potete vedere le misere condizioni del mio Acero2 ! Sigh
http://www.flickr.com/photos/41713243@N02/
o quel che ne resta.
Come si osserva sembra prestarsi ad operazioni di chirurgia pesante, come accennavo in alcuni miei precedenti messaggi.
A parte questo, si notate come esulti di gioia quel rametto che si dirama dalla base?
Mi chiedevo se pur correndo molti rischi di fallimento (è un po' troppo tardi), potesse valer la pena di ...minimargottarlo per separarlo dall'astronave madre.
Penso che la pseudomargotta risulterebbe piuttosto semplice e neppur tanto "aerea".
Penso anche che in caso di fallimento farei morire "solo" quel rametto che però al momento è l'unica parte gradevole di tutto l'apparato.
Confrontando le foglie con quelle dll'acero campestre (Acero1), penso che Acero2 sia un po' diverso, anche la corteccia è un po' differente.
Forse scoprirò che è un acero montano, visto che ce n'è tanti li vicino.
Gradirei le vostre opinioni, qualcosa sulle operazioni che intraprendereste voi, qualcosa su quello che (ho già scritto) ipotizzo di fare io.
Mi rendo anche conto che sto utilizzando questa discussione nata per l'acero palmato, come se fosse "L'angolo dell'acero", un forum per gli "acerofili" che forse non sarebbe male.
http://www.flickr.com/photos/41713243@N02/
o quel che ne resta.
Come si osserva sembra prestarsi ad operazioni di chirurgia pesante, come accennavo in alcuni miei precedenti messaggi.
A parte questo, si notate come esulti di gioia quel rametto che si dirama dalla base?
Mi chiedevo se pur correndo molti rischi di fallimento (è un po' troppo tardi), potesse valer la pena di ...minimargottarlo per separarlo dall'astronave madre.
Penso che la pseudomargotta risulterebbe piuttosto semplice e neppur tanto "aerea".
Penso anche che in caso di fallimento farei morire "solo" quel rametto che però al momento è l'unica parte gradevole di tutto l'apparato.
Confrontando le foglie con quelle dll'acero campestre (Acero1), penso che Acero2 sia un po' diverso, anche la corteccia è un po' differente.
Forse scoprirò che è un acero montano, visto che ce n'è tanti li vicino.
Gradirei le vostre opinioni, qualcosa sulle operazioni che intraprendereste voi, qualcosa su quello che (ho già scritto) ipotizzo di fare io.
Mi rendo anche conto che sto utilizzando questa discussione nata per l'acero palmato, come se fosse "L'angolo dell'acero", un forum per gli "acerofili" che forse non sarebbe male.
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