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Rinvaso Salvia Officinalis

  • Creatore Discussione Il Marchese del Ficus
  • Data di inizio
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Cari amici
circa tre anni fa mi portarono una pianticella di salvia dalla Calabria, pianticella che trapiantai in un vaso e con la quale feci alcune talee, tanto per fare... Misi le talee in vari vasetti e me le dimenticai in un angolo del terrazzo, limitandomi ad annaffiare e cimare. Sono morte tutte tranne una che è diventata uno stranissimo e affascinante bonsai, del quale posterò una foto quanto prima.
Le radici ormai occupano tutto il vasetto, la pianta regge ancora molto bene ma necessita di un bel rinvaso e di un contenitore adeguato.
Sebbene la salvia radichi facilmente come talea, ho il timore che una volta cresciuta sopporti male il rinvaso così come ho letto in qualche discussione...
Ho già trovato un vaso adatto, ho studiato una miscela per il terriccio ma vorrei qualche suggerimento a proposito del periodo adatto per il rinvaso, la quantità di radici da asportare etc..

Ringrazio tutti anticipatamente :hands13:

Er sor Marchese
 

valerix

Aspirante Giardinauta
Ciao! non ho idea di come si rinvasi, ma non vedo l'ora che tu metta una foto perchè sono troppo curiosa di vedere com'è!! Spero che qualcuno esperto ti possa dire come fare! ciao!
 

Bonsailab

Giardinauta
Credo che pensi bene Marchese.
Non ho mai eseguito un rinvaso di salvia officinalis, ma di rosmarinus officinalis si.
Siccome sono della stessa famiglia ed il rosmarino vuole tutto il suo pane attorno le radici, altrimenti crepa, mi viene da dire che anche la salvia vuole anche lei il suo terriccio attorno le radici nel momento in cui viene rinvasata.
Nel frattempo, mi appoggerei su questa tesi.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
grazie, mio buon amico partenopeo
seguirò senz'altro questa traccia che -peraltro- so che è bene seguire in caso di dubbi o timori... a questo punto mi munisco di terricci adatti e mi adopererò in uno pseudo-rinvaso, utilizzando un vaso più grande (ne provo un paio che ho, di diversa capienza & foggia) e senza scassare troppo la m****a alle radici se non eliminando quelle davvero troppo lunghe. Peraltro è il caso di modellare un po' la chioma (le frequenti cimature l'hanno infoltita da far paura) e quindi penso di farcela...
Vi faccio sapere e posto la foto...

Grazie
Er sor Marchese
 

65689904

Aspirante Giardinauta
Ciao Marchese,
ho trovato delle note riguardo il rinvaso della salvia: coprire il foro di drenaggio del vaso con uno starto di argilla espansa alto 3 cm. Aggiungervi sopra altri 3 cm di terriccio fresco e la piantina con il suo pane di terriccio orginale ma privata dalle radici secche, troppo lunghe o marce.
Buon lavoro,

Giò
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Grazie Giò, grazie Bonsailab, grazie Valerix

Questa era la mia piantina, posta in questo vasetto circa tre anni fa, appena ebbe radici decenti. E' stata cimata qualche volta, senza convinzione, ma la natura le ha dato questo interessante portamento, e una base del tronco semplicemente perfetta. Che c**o!!!

http://tinypic.com/view/?pic=3zkaakx

Il rametto legato si era rotto, ho riavvicinato i lembi e adesso dovrò... incollarli con l'epossidico.... Il terriccio che ho usato a suo tempo era pessimo ma estremamente sassoso, drenante al massimo, cosa che mi ha permesso di ottenere questo piccolo miracolo!

http://tinypic.com/view/?pic=2w3cbb7

La pinata è compattissima, composta solo da lunghe e fitte radici sottili... il sogno di ogni bonsaista!
Considerata la vigoria della pianta ho preso coraggio e dopo una decina di minuti di rastrellamento & taglio questo è ciò che ho ottenuto:

http://tinypic.com/view/?pic=43oppbd

http://tinypic.com/view/?pic=4g7vkhi

E' proprio un bel nebari, compatto e rigoglioso, pari a circa la metà del materiale che avevo all'inizio, ma privato delle radici lunghe (che tendono a marcire) pur conservando molte capillari. Sono ottimista circa la pronta ripresa della pianta!!

L'ho quindi posto in questo vaso cinese da serissa, con un bello strato drenante sotto (pomice bruna in alternativa all'argilla: la trovo più stabile e igienica) e strati digradanti di lapillo vulcanico e terriccio per bonsai pronto, col quale ho poi formato un sottile strato superficiale...

http://tinypic.com/view/?pic=40c3nfb

...ricoperto a sua volta da sfagno secco polverizzato poi inumidito ben bene con lo spruzzino:c'era un profumo di bosco in cucina!!!

http://tinypic.com/view/?pic=4ct1f6g

E questo è il risultato finale, dopo una cimatura degli apici e l'eliminazione di alcune foglie troppo grandi:

http://tinypic.com/view/?pic=2r72d75

Cosa ne dite?
E' una talea di soli tre (!) anni, cresciuta sino ad ora e senza troppe cure in un piccolo vasetto che -a quanto pare- ne ha controllato la crescita proporzionandola -secondo me- in maniera assolutamente naturale e più che compatibile con l'idea di "bonsai"... Dovrò solo preoccuparmi di non ingigantirle le foglie concimando malamente ed evitare che anche quest'anno si copra di muffetta bianca. (AIUTATEME!) 'aa mortifera muffetta !!!
Fiorirà mai?

Un caro saluto a tutti
grazie di nuovo

Er sor Marchese
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Grazie ragazzi!!!!!
Sono proprio fiero di questo lavoretto!!!!
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
ps
in primavera le foglie si coprono di una muffa bianca, pensate che Aliette sia efficace?
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
...penso sia mal bianco, si manifesta in primavera quando annaffio molto e nebulizzo le foglie con delle macchie muffose sulle foglie. All'interno delle foglie si nota come una "ramificazione" della muffa...
Cesserò le nebulizzazioni.
Sapevo che l'Aliette è un fungicida sistemico cioè che entra in circolo nei vasi linfatici della pianta proteggendola "da dentro" e quindi preservando anche le radici.... Maggiori informazioni sono gradite.
 

65689904

Aspirante Giardinauta
Complimenti per il capolavoro !
Se 'a muffetta mortifera é l'oidio (mal bianco, che in certe sue forme potrebbe apparire come una sorta di ragnatela), nella scheda di giardinaggio.it delle singole malattie viene citato, come rimedio, l' Ampelomyces quisqualis; qui di seguito qualche ulteriore informazione su come potresti agire:

per combattere in maniera efficace l'oidio è disponibile un biofungicida a base del fungo antagonista Ampelomyces quisqualis che si chiama Aq10. Si tratta di un microrganismo comunemente presente in natura che vive a spese di tutti gli oidii della famiglia delle Erysiphacee. Le spore di Ampelomyces quisqualis che vengono distribuite con il trattamento, una volta a contatto con l'oidio, germinano e danno origine a un tubetto che penetra nel micelio dell'oidio parassitizzandolo. La dose di impiego di Aq10 è di 7 grammi per 100 litri d'acqua, impiegando 100 cc di olio paraffinico per aumentarne l'adesività sulla foglia. I trattamenti con Aq10 risultano efficaci intervenendo con bassi livelli di infezione di oidio. E' importante eseguire almeno due trattamenti consecutivi a distanza di 7 giorni, in modo da facilitare l'insediamento di Ampelomyces sulla coltura. Una delle essenze colpite é proprio la salvia.

Ciao,

Giò
 
Ultima modifica:
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Grazie Giò, per complimenti & consiglio!
mi confermi che la "ragnatela" è segno inequivocabile di putribonda e malevola contaminazione: oidio.
Non conosco questo trattamento di cui hai parlato. Questo "AQ10" (che mi ricorda un qulche bombardiere strategico yankee) è reperibile? Altrimenti conosci qualche alternativa?
Un caro saluto

Er sor Marchese
 

65689904

Aspirante Giardinauta
Dovresti trovarlo tranquillamente in qualche negozio specializzato in prodotti fitosanitari.
Evt. chiama a Broni, e chiedi di quel prodotto (magari te lo mandano):
Emporio Agricolo Snc di Broni (PV)
Via Togni,78 - Tel. 0385.52218

A pagina 58 di questo catalogo (http://www.intrachem.biz/catalogointrachem2005.pdf) trovi l'imballaggio da mostrare ad un rivenditore a Roma.

Se necessario, un mio amico sarà a Roma alla fine della prima settimana di febbraio. Contattami che potrei farti avere una scatola (se la trovo qui da noi ...)

Giò
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Giò, un inchino alla tua cortesia

proverò in un fornitissimo vivaio che sta qui a Roma, eventualmente proverò a farmelo spedire dall'Emporio. In caso non avessi successo, allora approfitterò della tua gentile offerta con grande piacere.
A presto
Cordialmente

Er sor Marchese
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
bella la salvia.
a me purtroppo ne sono morte due, ma sono zuccone e ora ne ho un'altra.
a me è sembrato più un problema dovuto al terreno, che ora sto sperimentando molto drenante.

mi permetto di sfatare ciò che ha detto bonsailab sul rosmy: è vero che è ostico nei rinvasi, ma una volta preso le misure, diventa docile e lo si può coltivare senza nessun problema.

te lo garantisco.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
grazie mille, Franco
è un giovane "bonsai" che darà il meglio di sè tra qualche annetto... dalle foto si nota che il crescere in un vasetto ha permesso alle radici di svilupparsi in lunghezza e numero, piuttosto che in spessore... il pacco radicale era proprio ben disposto, molto capillare: in tutta sincerità le radici degli olivi e delle conifere le trovo molto più ostiche!!
Considera anche che il terriccio che avevo usato era un semplice torbone con un pugnetto di sabbia E UNA CIFRA DI CIOTTOLI E SASSI, cosa che la pianta sembra aver gradito molto...
Ora cercherò un bel rosmarino!!
ciao a tutti
Er Marchese
 

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