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Problema cure bonsai

Franc3sco

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti ragazzi, premetto che spesso da semplice visitatore ho letto numerosissimi consigli su questo forum, ed ora che mi sono registrato vi ringrazio posticipatamente :love:
ad ogni modo ecco il mio problema:
dovrò allontanarmi da casa per un periodo molto lungo (1 mese e mezzo circa) e non potendo portare con me i bonsai non so come fare per evitare che le mie essenze soffrano, muoiano o si rovinino. c'è qualche cosa che posso fare per evitare di tornare a casa e ritrovare una moria generale?
in particolare ho paura per il ficus retusa che non sopporta stress idrici prolungati.
scusate la lunghezza del post :)
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Carissimo ti puoi affidare al sistema di irrigazione goccia a goccia se hai a disposizione corrente ( ma ci sono anche a batteria) e una presa d'acqua. Se tutto funziona a puntino e se tu lo predisponi con cura può essere un valido pagliativo ma..... occhio è sempre una macchina e come tale non ragiona :martello2
Una macchina fa ciò per la quale è programmata ( se funziona ) ma non si adatta alla mutevolezza del tempo e del clima.

Puoi, in alternativa, portarli tutti a un garden di cui ti fidi che gratis o a pagamento te li mantiene fino al tuo ritorno ( senza impegno e assicurazione se muoiono :ciglione: ) quindi deve essere di assoluta fiducia.

Li puoi ,infine, lasciare dove stanno trovando una persona di fiducia che un paio di volte al giorno vada e li controlli bagnandoli quando occorre.

Ultima possibilità, potresti interrarli tutti ( vaso compreso ) in piena terra affidandoli alle cure della natura ma anche li l'occhio di un amico non guasterebbe

Altro non mi viene in mente
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Che io sappia dalle tue parti c'è il centro bonsai Iodice che dovrebbe avere dimestichezza con la cura di bonsai , potresti portarli lì . L'irrigazione automatica va bene ( se sai programmarla ) .
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Benvenuto nel forum.

Concordo con i consigli che precedono il mio post.

Aggiungo una cosa che però non ho provato di persona, ma che un ...amico (a cui un tempo innaffiavo le piante) mi consiglia con insistenza da molti anni e cioè un sistema di irrigazione "goccia-goccia" non elettronico, ma che si basa in parte su vasi comunicanti e sul fatto che l'elemento da mettere nel vaso (collegato con un tubetto al serbatoio, che per il mio amico è una semplice bottiglia di plastica) attinge l'acqua dal serbatoio in funzione di quanto secco è il terreno dove è immerso.

Si tratta di una pietra porosa tronco-conica, collegata per mezzo di un fine tubetto ad uno pseudo-tappo per bottiglia, anch'esso tronco-conico.
Praticamente la pietra porosa chiede acqua solo quanto serve a rimanere umida:
  • se secca arrivano più gocce;
  • se arrivano più gocce praticamente si chiude e ne chiede meno.

Io entusiasta del sistema rivoluzionario sono corso ad acquistare un dispositivo simile, ma non uguale perché il mio amico non ha saputo identificarmi l'oggetto, né indicarmi il negozio.
Il risultato è stato che il litro e mezzo di scorta se l'è bevuto in un giorno e mezzo, riempiendo e tracimando dal sottovaso.

Pur nella mia delusione so che quei sistemi esistono e che il mio amico continua ad usarne ed a comperarne, ma facendo in modo che io non scopra il suo segreto.

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A parte questo potresti dirci se disponi di uno spazio verde, magari tutto tuo all'aperto, oppure se hai una terrazza, un balconcino, un davanzale.
Insomma le cosiddette risorse ambientali su cui puoi disporre e sulla base di cui noi potremmo suggerirti qualche temporaneo rimedio.

Io alcuni anni or sono, ho utilizzato un enorme catino (senza fori) di plastica (1 metro x 0.5 metri), dove ho poggiato tutti i miei vasi e che poi ho riempito di terra fra vaso e vaso.
Prima della mia partenza ho innaffiato abbondantemente (troppo abbondantemente) sia dentro i vasi che fuori.
Al mio ritorno dopo 15 o 20 giorni, dopo aver rimossi i funghi e la muffa, scansati un po' di parassiti, lumache ed altri esserini non identificati, ho constatato che le mie piante erano ancora vive, ma in condizioni pietose.
Io credo che data una tale massa di terra, avrei dovuto innaffiare po-chis-si-mo e questo sarebbe bastato forse per un mese, considerando che tutto era sul io balcone esposto a nord-est e che il sole diretto lo riceveva solo per alcuen ore nel primo mattino (ma di agosto).
 
Ultima modifica:

massimo1952

Esperto in bonsai
Si green... quel sistema funziona solo se nuovo.... e se hai una vasca abbastanza grande per alimentare i vari erogatori. Nella mia esperienza il calcare haimè omnipresente prende il sopravvento ostruisce i piccoli fori e..... "disastro"
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Ci sarebbero anche dei sistemi ( se hai tanti bonsai te li sconsiglio ) di " irrigazione automatica " che non richiedono serbatoi ( essendo loro stessi dei serbatoi ) , sto parlando di prodotti tipo " acquagel " che trovi su pagine verdi ( scusate se faccio pubblicità ) , io non li ho ancora provati ( temo che dovrò trovare anch'io un sistema ) .
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Secondo me le "sfere d'acqua" servono per le piante non in terra, ovvero con le radici esposte, oppure per le margotte.
Credo che come "serbatoio" funzionino, ma solamente se le radici sono in contatto con le sfere.
In tal caso le radici si conficcano addirittura nelle sfere.

C'è poi da considerare che la riserva totale è facilmente misurabile ma in eccesso, perché corrisponde al volume delle sfere (meno qualche millilitro che è il volume delle sfere quando sono secche.
Quindi è si un sistema per disporre una riserva d'acqua, ma per una autonomia che limita la durata dell'assenza.

Quello che accade nei prati è che l'umidità serale e notturna si condensa sulle foglie e sull'erba per poi grondare in terra.
E' un processo lento e che fornisce poca acqua, ma continuamente, insomma l'ideale.

Metti le tue piante in un prato, magari "dentro" un prato e non solo "sopra" il prato (se puoi)!
 

Franc3sco

Aspirante Giardinauta
ragazzi innanzitutto grazie a tutti per la disponibilità e le risposte :)
mi intriga molto questo sistema di irrigazione automatica, ne cercherò qualcuno perchè di amici competenti non ne ho e non ho terra a disposizione perchè sono in un condominio.
adesso mi informo un po' su quel sistema
e grazie ancora ragazzi
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Condominio? Qua la mano collega!

Mentre studi i vari sistemi automatici, inizia a valutare un "materasso" di terra sul tuo balcone non esposto a sud.
Spesso 15 o 20 centimetri che sui lati possono scendere fino al bordo.
Esistono dei tappeti impermeabili per i portabagagli e sono abbastanza ampi ma non abbastanza alti.
Io credo proprio che una tale massa di terra possa far resistere le tue piante per più tempo che con le sfere d'acqua.
Importa poco il tipo perché è solo una massa termica che raccoglie umidità la notte e la restituisce di giorno, evitando anche eccessivi innalzamenti di temperatura per le radici.

Una moderata innaffiata prima di partire e poi ... staremo a vedere, sarai la nostra cavia.

Una gran fatica anche se può non sembrare, ma un sistema non legato a guasti imprevisti.
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
C’è un altro sistema che potrebbe funzionare e sfrutta la risalita dell’acqua per capillarità.
L’ho provato dopo averlo letto in una discussione per ottenere talee di rosmarino, discussione che purtroppo non sono riuscito a ritrovare nel forum, e devo dire che ha funzionato egregiamente, tant’è che sono riuscito per la prima volta a riprodurre il rosmarino per talea.
In pratica si affogano nella terra del vaso delle strisce di tela (io usai un vecchio lenzuolo) che fuoriescono poi dai fori di drenaggio e vanno a pescare in un recipiente sottostante che contiene acqua. Finché c’è acqua nel recipiente le strisce la sollevano e la distribuiscono alla terra, mantenendola costantemente umida.
 

aurex

Esperto di Bonsai
tutto quello che volete...ma qui si parla di un periodo di assenza pari ad un mese e mezzo.....c'è solo una soluzione...affidarle a qualcuno....:storto:
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
no giardino....no party!!!!:lol:
é più bello con la " i " , che ( per quanto mi riguarda ) é la cosa migliore : stai a casa e li curi te :lol: .
Effettivamente un mese é un periodo troppo lungo :
- prima o poi la massa di terra si asciuga ;
- il sottovaso si svuota ( oltre che mi chiedo come fare a inserire la stoffa nel vaso ) ;
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Party con la “i” è carina, condivido.
In effetti parlavo di recipiente, non di sottovaso, e il recipiente potrebbe essere addirittura la vasca da bagno riempita fino all’orlo.
Per le talee ho prima preparato il vaso alternando composta e stoffa, in effetti è stato molto semplice. Per i bonsai penso che si potrebbe svasarli senza rompere il pane, inserire le strisce, adagiarle su uno strato sottile di terra e poi rimettere in loco la pianta. Questo metodo però non l’ho provato, sono dell’idea del “non parto”.
 

Franc3sco

Aspirante Giardinauta
concordo la batutta veniva meglio con la i, ma prima o poi te la vedrai con tutti i miei colleghi di condominio :mazza:
quello della risalita per capillarità l'avevo già sentita, ma ho sempre avuto paura che potesse essere assorbita in poco tempo l'acqua causando il marciume voi che dite?


magari potessi restare a casa :( vorrei seguire il consiglio "no parti"
credo che tenterò di ridurre un pò la mia assenza.


per quanto riguarda i tappeti di terra" da mettere in balcone quanto verrebbe a costare all'incirca?
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Caro Conte , la vasca da bagno riempita fino all'orlo in un mese si svuota ( devi considerare anche l'evaporazione ) . Io resto dell'idea che la soluzione migliore é affidarli a chi sa come curarli : la natura ( in assenza di essa va bene anche un centro bonsai o un vivaio di fiducia ) .
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Quanto verrebbe a costare?
Risposta: una gran faticaccia! (e terra un po' in tutta la casa)


concordo la batutta veniva meglio con la i, ma prima o poi te la vedrai con tutti i miei colleghi di condominio :mazza:
quello della risalita per capillarità l'avevo già sentita, ma ho sempre avuto paura che potesse essere assorbita in poco tempo l'acqua causando il marciume voi che dite?


magari potessi restare a casa :( vorrei seguire il consiglio "no parti"
credo che tenterò di ridurre un pò la mia assenza.


per quanto riguarda i tappeti di terra" da mettere in balcone quanto verrebbe a costare all'incirca?
 
Ultima modifica:

Greenray

Esperto di Bonsai
Non lo credo proprio.

una vasca da bagno riempita non evapora in un mese soltanto, se alle prevedibili condizioni.
Naturalmente se stesse al sole diretto le cose cambierebbero, ma se stesse al sole significherebbe avere uno spazio proprio in un giardino o su di una grande terrazza.
Condizione questa che offrirebbe altre soluzioni.

Inoltre la vasca da bagno non servirebbe più per farci il bagno, ma solo come serbatoio d'acqua e umidità.
Di conseguenza la superficie verrebbe coperta e questo ridurrebbe l'evaporazione.

Se dovessi io utilizzare una vasca, la riempirei di terra ed aggiungerei ben poca acqua, poi infilerei i vasi nella terra.
Ma credo che non fosse questo il sistema suggerito dal Conte.

In tutti i casi il mio timore sarebbe sulle muffe causate dal ristagno, che in questo caso in parte sarebbe necessario.



Caro Conte , la vasca da bagno riempita fino all'orlo in un mese si svuota ( devi considerare anche l'evaporazione ) . Io resto dell'idea che la soluzione migliore é affidarli a chi sa come curarli : la natura ( in assenza di essa va bene anche un centro bonsai o un vivaio di fiducia ) .
 
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