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Il diario di Avatar (il pettirosso)

Agrigiardiniere

Aspirante Giardinauta
Estratto dal diario di Avatar:

.. Ma questo tipo crede che io sia un gatto ? E' qualche giorno che mi propina briciole di formaggio !
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Buono però 'sto formaggio !
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Le "nostre" pause pranzo sono sempre piacevoli !
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Per oggi, ma solo per oggi, ... è tutto.
 
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elena_11293

Master Florello
Bellissimo! So che hanno la tendenza alla 'fiducia' (anche troppa, dato che a causa di questo son prede facili per i mici), ma così vicino non me lo sarei mai aspettato... si vede che quel formaggio è proprio buono, eh? ;)

Quando ne vedo qui in giardino, so che in montagna o ha nevicato o la temperatura si è fortemente abbassata.

Grazie per le foto!!
 

Agrigiardiniere

Aspirante Giardinauta
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La mia conoscenza con questo amico è iniziata nel corso dell'inverno 2009-2010. Stavo scavando una buca per un nuovo impianto ed all'improvviso, un pettirosso si è precipitato sulla terra che avevo appena rivoltato. Ha sbeccuzzato velocemente qualcosa che aveva attratto la sua attenzione ed è fuggito. Io, sorpreso da tanto coraggio, ho ripreso a fare quello che stavo facendo. Più tardi ho notato che il pettirosso rimaneva sempre nei dintorni ed osservava attentamente quello che venivo portando alla luce. Ho provato a bloccare i miei movimenti ed ho preos ad invitarlo con fischi e squittìi. Dopo alcuni giorni di tentativi ha capito cosa gli stavo proponendo ed ha iniziato ad avvicinarsi sempre di più. Riconoscevo benissimo Avatar per il fatto che "abitava" i rami più bassi di una feijoa alta circa un metro, frequentava sempre gli stessi posatoi nella zona che aveva eletto a proprio territorio, aveva una piumetta del petto sempre rivoltata all'esterno, mi si avvicinava in maniera inusuale. Difendeva con molta energia il suo regno dalle incursioni di altri suoi simili.
La nostra collaborazione è durata sino al 25 marzo del 2010 quando, recatomi la mattina al terreno, dove non abito, ho notato che Avatar non veniva a controllare come al solito le mie operazioni di inizio giornata. Erano scomparsi anche gli altri pettirossi proprietari di altri settori del mio terreno.

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Nel frattempo avevo letto parecchio sulla vita dei pettirossi. Sembra che possano vivere sino a 10 anni ma ogni generazione si riduce annualmente del 50% a causa delle auto, della caccia, di malattie e di nemici naturali.
Ho letto qualcosa anche riguardo alle migrazioni della popolazione dei pettirossi ma non sapevo nè avrei mai immaginato che l'anno successivo Avatar sarebbe tornato nello stesso posto.

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Ovviamente ... continua
 
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elena_11293

Master Florello
WOW!!!!!!!!!!!!! che foto, ragazzi!

complimenti a tutti e due!!! e, sì, i pettirossi anche qui vanno e vengono annualmente, per me come dicevo l'altro giorno sono un ottimo termometro perché quando iniziano a farsi vedere so che sta arrivando il freddo, quando spariscono vuol dire che ormai la primavera è vicina e loro stan tornando in zone più alte :)

non vedo l'ora che arrivi la prossima... puntata! intanto grazie :D
 

hermioneat

Florello
WOW!!!!Che meraviglia!
Anch'io in questi giorni ne sto nutrendo uno (ingordo!) insieme ad una cincia e a non so quanti passeri e ballerine. Ma non ho mmai potuto avvicinarmi così.... mannaggia!
 

MARINA201080

Giardinauta
:hands13::hands13::froggie_r :love: meraviglioso !!!
io ne ho rianimato uno questa primavera che è venuto a sbattere sulla finestra ... poverino pensavo fosse morto, gli ho fatto bere un po' di acqua e gli ho lasciato un po' di pane, dopo un po' si è ripreso e da allora gironzola sempre qui intorno
il tuo però ha un coraggio da leone :cool:
 

Agrigiardiniere

Aspirante Giardinauta
Il diario del socio di Avatar (seconda puntata della saga)

Era il 29 ottobre del 2010, avevo appena terminato la raccolta delle mie olive. Ero in giro per il terreno, quando ho notato la presenza dei primi pettirossi che erano appena tornati in loco dalla loro residenza estiva. Tornando verso l’aia ed il piccolo giardino accanto alla casetta attrezzi, avevo una certa curiosità ed una remota speranza di rivedere lo stesso pettirosso che mi aveva fatto compagnia l’inverno precedente.
Appena vicino l’ho subito riconosciuto. Era svolazzato fuori dallo stesso cespuglio di feijoa che aveva eletto a sua residenza e si era posato su una canna che avevo legato, in orizzontale, per contenere un cespuglietto di topinambur. Esattamente come era abituato a comportarsi. Pigolava. Chissà cosa stava comunicandomi ma sembrava proprio stesse dicendomi qualcosa. La piumetta storta era la stessa e, dopo le prime esitazioni, Avatar ha iniziato a comportarsi con me come faceva l’anno precedente. Evidentemente avevo lasciato una traccia nella sua memoria.

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Nelle settimane successive mi resi conto che la sua confidenza aumentava di continuamente. Alla vista di larvette o chioccioline, mentre stava su un vicino posatoio a controllare i miei lavori, aveva preso a saltellare sul posto e ad agitare leggermente le ali. A quei segnali di Avatar io sospendevo l’attività, mi bloccavo, fischiettavo o parlavo e lui si avventava sul cibo. Terminata la ricerca restava a guardasi intorno e non si degnava di allontanarsi. Io Allora riprendevo l’attività costringendolo a sloggiare.

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Era straordinariamente felice quando aggiungevo legna alla catasta dove conservo il necessario per il camino. Si infilava tra i due piani di legno dei pallet che tengono sollevata la legna dal terreno e cercava tarli, uova e larve che cadevano verso il basso mentre sbatacchiavo la legna sopra la sua testa. Curiosamente non temeva né il rumore, né gli eventuali crolli.

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I mesi invernali erano trascorsi velocemente in compagnia del mio socio Avatar. Si avvicinava l’inizio della primavera. Volli controllare la data in cui, l’anno precedente, Avatar ed i suoi cugini erano partiti tutti insieme. Non potevo sbagliare perché era partito lo stesso giorno in cui avevo ritirato da concessionario il mio primo e finora unico motocoltivatore. Era scritto sulla garanzia e sulla ricevuta di pagamento: 25 marzo!
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Il 26 marzo del 2011 giungendo al mio campo ho notato subito l’assenza totale della colonia di pettirossi che popolavano e tuttora popolano i dintorni. Spariti, tutti insieme. Chi e cosa fa muovere all’unisono l’intera colonia di questi curiosi uccellini e li conduce esattamente verso un obiettivo definito ? Morivo dalla curiosità di sapere se Avatar sarebbe tornato anche l’autunno successivo….

Continua… ovviamente.
 
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Serena.coldi

Aspirante Giardinauta
Che meraviglia...
Io abito in città, e nel condominio di prima, avevo un pettirosso che veniva a mangiare sul balcone, tutti gli inverni... Cambiando casa questa primavera mi è dispiaciuto lasciare questo compagno.. E qualche giorno fa ne è comparso uno nel mil nuovo minigiardino...è come un portafortuna, una presenza positiva per la casa... Ma complice il mio micio che si piazza davanti alla finestra non credo si lascerà mai avvicinare tanto!
Ho piu speranze con un merlo, che è anche ora qui fuori, e che fa uno strano pio-pio!
Aspetto la prossima puntata!
Piccolo ot
Ogni volta che viaggiamo,cerco sempre un airone, qualsiasi sia la nostra meta, così, a protezione del viaggio... E che mi crediate o meno, lo vedo sempre....
 

Agrigiardiniere

Aspirante Giardinauta
Il diario del socio di Avatar (terza puntata) Testo e foto di Gaetano Marcoccio

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Sabato 15 ottobre 2011. Sto raccogliendo le olive insieme a mia moglie. Abbiamo appena deciso di fare la sosta panino. Mentre lei tira fuori dall’auto il necessario, io con un cestino mi avvio verso l’uva pizzutello per staccarne qualche grappolo.
Poi, passando accanto alla feijoa, ho la sensazione di avere percepito un movimento. Guardo meglio ma non mi sembra ci sia nulla. Ovviamente il pensiero corre ad Avatar che l'aveva eletta a sua dimora preferita. Probabilmente si tratta di un falso allarme. Solo piu’ tardi mi rendo conto che la colonia dei pettirossi e’ tornata. Si sentono infatti chiaramente i loro caratteristici richiami lungo il torrentello, ora asciutto, e nella zona dei due vecchi noci. Ma di Avatar nessuna traccia. Al mio ritorno a casa a Roma, osservo che i pettirossi sono tornati anche li’. Nel giardino infatti, un esemplare di pettirosso svolazza via al nostro arrivo. Ascolto anche il caratteristico richiamo provenire dai giardini circostanti. Mi ricordo che da bambino ho imparato come riprodurre il verso dei pettirossi. Sono (erano) necessarie due monete da cento lire. Se ne pone una al centro del palmo di una mano tenuta leggermente concava. L’altra, tenuta tra pollice ed indice dell’altra mano, deve colpire con il taglio il centro della prima moneta. La sequenza dei colpetti deve imitare il ritmo originale dei piccoli pennuti.
Ho due motivi per essere deluso. Non ho alcuna prova dell’effettivo ritorno di Avatar e poi questi inaffidabili pettirossi si sono ripresentati nella mia zona ben 10 giorni prima della data di arrivo dello scorso anno! Evidentemente la mia tesi che si affidassero al calendario (altezza del sole sull’orizzonte, durata del giorno e della notte o simili) era infondata.
Ma Avatar dov’e’? Non riesco a non pensare alle gran chiacchierate che facevamo insieme ...

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Domenica 16 ottobre 2011. Sono tornato da solo a raccogliere le olive. Mia moglie ha da fare con la madre ultraottantenne. Domani, lunedi, ho il primo appuntamento con il frantoio e ne approfitto per arricchire la quantita’ delle olive da portare alla molitura.
Mentre armeggio con teli, pettini e cassette vedo alcuni pettirossi aggirarsi nell’uliveto ma si tengono a debita distanza. Ogni tanto getto un’occhiata verso i consueti posatoi di Avatar ma non vedo alcuna presenza. Sono molto preso da quello che sto facendo; fa molto caldo e sto attaccando gli olivi piu’ ostici. Verso l’una decido di fare una sosta e mi sistemo, come il giorno precedente, sotto una tettoia costruita da me accanto ad un giardinetto rialzato che ospita una vite fragola, un carrubo e parecchi arbusti e fiori.
Seduto all’ombra mastico lentamente il mio panino ed osservo alcune cornacchie che planando sulle cime dei due enormi noci ne prelevano i frutti e vanno ad aprirli sulla punta dei pali di legno di una vicina linea telefonica.
All’improvviso, sul carrubo a due metri da me si posa Avatar. Non ho alcun dubbio che sia lui. E’ troppo vicino. Mi osserva senza muoversi. Io accenno il solito richiamo (una specie di squittio prodotto a labbra strette aspirando aria) e lui, come in risposta, inizia a pigolare a becco chiuso esattamente come faceva durante i due inverni trascorsi insieme.

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Martedi 18 ottobre 2011 E’ iniziata la seconda serie di giornate di raccolta delle olive. Sono con mia moglie che non e’ molto convinta della presenza del fantomatico Avatar.
Lei non lo ha mai visto ma conosce la sua storia. Che sia stato per la nuova presenza, oppure per il gran traffico di teli, marchingegni vari e cassette, il pettirosso non si fa vedere per l’intera mattinata.
Mia moglie comincia ad essere scettica. La rassicuro asserendo che il curioso uccellino si sarebbe fatto vedere all’ora della sosta. Malgrado la sfoggiata sicurezza non ne ero affatto certo. Al termine della sosta panino, mentre piluccavamo gli ultimi acini di uva mia moglie si e’ alzata dalla sedia e si e’ avvicinata al carrubo. L’ho sentita esclamare a volume un po’ troppo alto : “che carinooo !” Si riferiva ovviamente ad Avatar che, appollaiato su un rametto accanto a noi aveva seguito le nostre attivita’ senza che lo notassimo.
Si trovava a meno di un metro sopra la testa di mia moglie e la posizione non lo faceva stare tranquillo. Dopo aver saltellato un po’ sul posto, si e’ infilato all’interno della feijoa al termine di un breve volo ondeggiante. Presi come eravamo dalla raccolta non abbiamo notato se Avatar durante la giornata era o meno nei dintorni.
La sua presenza nei miei pressi sara’ certamente piu’ assidua e vicina quando il gran freddo gli rendera’ difficile cercare le larvette sotto terra. Quando gli insetti saranno quasi totalmente scomparsi e le ricerche saranno difficili, allora Avatar l’opportunista si comportera’ da cagnolino come ha fatto negli scorsi due anni.
Mi sento sfruttato.

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(continua, ovviamente...)
 
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_ortensia_

Master Florello
:hands13::hands13bellissina storia:love:

Guardate un pò chi c'era ieri a casa mia, il piccolo hans e non voleva uscire:love:

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Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Quant'è cicciotto Avatar! :love:

Bravissimo Agri, è un racconto appassionante :hands13:
 

hermioneat

Florello
Bellissime storie.... sia Avatar che Hans sono pettirossi fortunati. Hanno trovato amici veri che li sfamano e li scaldano.
Finalmente un storia che mette buonumore e allegria. E tanta tenerezza!
 

_ortensia_

Master Florello
Il piccolo hans sta tutto il giorno sul mio balcone tra semini e acqua fresca, la sera trova riparo sullo stendi biancheria, ma non si accontenta. Da qualche giorno noto che ogni tanto arriva sul davanzale della finestra dove ho un tronco di legno con le violette e si mette a beccare i teneri fiorellini:martello2. Ma lo lascio fare povero piccolo, in fondo che è un piccolo fiore in confronto alla meraviglia di vedermelo sempre intorno?:love::Saluto:

ps. se riesco a fargli le foto ve le metto:Saluto:
 
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